System Shock 3: Shodan si mostra nel primo breve teaser trailer alla GDC 2019
Solo ieri Warren Spector aveva rassicurato i fan sullo stato di System Shock 3 dopo la separazione con Starbreeze, anche se la parte in cui si specificava come lo sviluppo fosse appena a metà starda non aveva di certo fatto entusiasmare.
System Shock 3 infatti è stato annunciato ben 4 anni fa e da allora non abbiamo visto praticamente nulla… almeno fino ad ora.
Proprio per mostrare finalmente qualcosa di più concreto sullo sviluppo OtherSide Entertainment ha mostrato un primo teaser trailer alla GDC 2019 in cui mostra alcune brevi sequenze e soprattutto il ritorno di Shodan, l’Intelligenza Artificiale impazzita antagonista dei primi due capitoli.
Potete vedere il filmato qui sopra in cui si respira l’ambientazione cyberpunk/horror che ha reso famosa la serie, e speriamo che al più preso un nuovo publisher si faccia avanti e che con i nuovi fondi lo sviluppo possa procedere in maniera più spedita per non dover attendere altri quattro anni per vedere l’uscita del gioco.
Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.
Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.
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