Qualche giorno fa si è tenuto l’Open di Francia 2019 di tennis, conosciuto anche come Roland-Garros, il secondo dei tornei del Grande Slam cronologicamente parlando. Tra i match più interessanti del torneo è spiccato quello tra Federer e Nadal, simboli unici di questo sport ed “eterni rivali”, che hanno dato vita ad alcuni dei match più emozionanti. Nadal ne è uscito vincitore (conquistando anche il titolo), dimostrando di essere un tennista dalle qualità indiscutibili.
Qualità indiscutibili che si possono ora trovare anche in Tennis World Tour: Roland-Garros Edition, il tennis secondo Breakpoint e Bigben, che fu un vero e proprio disastro al suo lancio ufficiale l’anno scorso. Non lasciatevi confondere dal nome: non si tratta di un nuovo gioco, bensì di una versione “aggiornata” con l’aggiunta di (pochi) nuovi contenuti.
Un anno fa ho espresso il mio disappunto sul lancio del gioco in una versione, diciamo così, “early access”, venduta per giunta a prezzo intero. Nonostante le aggiunte e l’apprezzato impegno dello sviluppatore nel voler mettere una pezza su uno sviluppo fin troppo grezzo, Tennis World Tour: Roland-Garros Edition è un brodo insipido e per lo più allungato di DLC malamente inseriti.
Parliamoci chiaro, Tennis World Tour: Roland-Garros Edition di base ha delle trovate interessanti, a partire da una modalità carriera tutto sommato discreta, che tiene in considerazione diversi fattori, dall’allenamento alla stanchezza, che impattano in maniera indelebile sull’esito dei match. Sotto questo punto di vista infatti nulla da dire, il vero problema è: riuscirà a tenervi incollati ai vostri controller? Personalmente direi di no!
La sensazione che si avverte quando si scende in campo non è delle migliori: le animazioni dei tennisti continuano a essere troppo rigide, gli spalti sono anonimi e privi di dettagli, e a volte non riuscirete a comprendere il motivo per cui il vostro tennista non riesca a colpire la pallina. Per farvela breve, si è riusciti nell’intento di risolvere i problemi più gravi rendendo il titolo più godibile, ma restando al tempo stesso una simulazione rigida e a tratti frustrante.
Tennis World Tour: Roland-Garros Edition è l’ennesima occasione sprecata
Ho apprezzato l’introduzione di un indicatore che consente di effettuare una battuta con il giusto tempismo, per un servizio potente e preciso. Anche la gestione della stamina è interessante, peccato che sia riuscito a vincere anche con un tennista palesemente stanco e che non mostrava segni di cedimento in campo.
Veniamo ai contenuti: il titolo si arricchisce di due nuovi tennisti (Rafael Nadal e Kristina Mladenovic) e due tornei su licenza (Roland-Garros e il Madrid Mutao Open), che potrete disputare solo avanzando nella modalità carriera. Personalmente non ritengo siano dei contenuti così eccezionali, ma anonimi e non inseriti al meglio, e che soprattutto non giustificano la messa in vendita di una nuova versione.
Finalmente nei menù è presente la modalità online, peccato non sia riuscito a disputare neanche una partita, per via di un multiplayer poco popolato e con un matchmaking infinito. Tirando le somme, Tennis World Tour: Roland-Garros Edition, nonostante tutti gli aggiornamenti, non brilla, soprattutto racchetta alla mano. Il titolo di Breakpoint (purtroppo) si conferma come un’esperienza troppo innaturale e che non fa vivere l’agonismo e la sudata vittoria di un set. Credo siano stati commessi un po’ troppi errori sotto rete: è così che i match si perdono nettamente.
Tennis World Tour: Roland-Garros Edition è l’ennesima occasione sprecata. Ed è un vero peccato, perché l’Open di Francia poteva ridare un po’ di ossigeno a un gioco non accolto positivamente l’anno scorso. Troppi difetti nel gameplay ancorato a due generazioni fa, che non rendono assolutamente giustizia a un periodo in cui alcuni titoli sportivi sono (quasi) pari alla realtà in termini di simulazione. Se proprio avete voglia di tennis videoludico, a oggi rimettere le mani su Virtua Tennis 4 o Top Spin 4 rimane probabilmente la scelta migliore. |