Los Angeles – Di titoli sorprendenti all’E3 2017 ce ne sono stati parecchi, alcuni proprio inaspettati. The Crew 2 fa parte del club, provato nello stand di Ubisoft insieme a uno sviluppatore che ci ha mostrato nel dettaglio ciò che si può fare nella ricreazione degli Stati Uniti. The Crew 2 mantiene infatti la scelta di sfruttare una versione in miniatura degli USA, pur tenendo inalterate alcune città simbolo e i panorami più famosi.
Sfruttare l’interezza degli Stati Uniti è una sfida enorme, soprattutto perché non è possibile ricreare totalmente il territorio. La soluzione di Ubisoft è dunque quella di mantenere saldi alcuni posti, lasciando però spazi aperti tra una città e l’altra, posizionando foreste, paludi e deserti. Il giocatore è infatti libero di andare dove vuole, come vuole e con chi vuole.
Il cuore di The Crew 2 è infatti il gioco multiplayer, da cui trae il suo nome. Sfrecciare insieme agli amici, gareggiando con loro per vedere chi è il migliore, rappresenta la sfida che il gioco vuole proporre a tutti, senza concentrarsi troppo sulla simulazione. Anzi, a dirla tutta, senza avvicinarcisi nemmeno. Però è proprio questo che The Crew 2 vuole comunicare: al diavolo il realismo, qua c’è divertimento allo stato puro.
Come prima cosa bisogna specificare che The Crew 2 comprende non solo veicoli da strada, ma anche motoscafi e aerei. Sembra uno scherzo, eppure gli sviluppatori hanno voluto ampliare il concetto open world del gioco introducendo due nuove classi di veicolo, selezionabili in qualsiasi momento tramite un apposito menu richiamabile. Ciò diminuisce di molto il realismo, ma non è questo che Ubisoft vuole: The Crew 2 è infatti una grande festa dei motori insieme ai propri amici, in cui si può viaggiare verso posti sconosciuti scegliendo il veicolo preferito, su strada, in acqua o nel cielo. Non vuole mettersi al fianco dei simulatori e nemmeno essere solo un gioco arcade. Il divertimento e la quantità di azioni spettacolari da compiere sono il concetto principale, quindi le corse non seguono le leggi della strada o quelle del buon senso. Gli aerei possono sfrecciare a pochi metri dal suolo, i motoscafi possono scavalcare piccole lande di terra per tagliare le curve e le auto possono sfruttare ponteggi per saltare sui tetti degli edifici e rendere tutto più entusiasmante.
Si comincia infatti con una gara che mostra tutti e tre gli stili di The Crew 2, intervallati da una transizione irreale che porta quasi il mondo a piegarsi su se stesso. Anche qua si perde totalmente il senso di realismo, ma il divertimento dato dalla guida e dall’evento è tale da far dimenticare che un gioco simile è basato su veicoli esistenti veramente. Ubisoft ha infatti accumulato licenze da ogni dove, introducendo in The Crew 2 veicoli autentici, anche nel caso di barche e aerei. Tutto ciò che c’è nel gioco è reale, cambia solo il modo in cui viene usato.
Negli USA ci sono quattro scuole di pensiero, che differiscono per lo stile di guida a cui sono affiliate. Sono loro ad organizzare gli eventi disponibili in tutta la mappa, un altro aspetto importante del gioco. Si può infatti zoomare indietro per guardare l’intero continente, oppure andare più nel dettaglio fino a scendere fisicamente tra le strade, un po’ come si fa con Google Earth. Una volta deciso il punto preferito per deporre la propria auto, il giocatore viene trasferito sul suolo e può cominciare a sfrecciare per le vie. Gli eventi disponibili sono utili sia per accumulare soldi con cui comprare altre auto, ma anche per ottenere ricompense con cui personalizzarle e renderle uniche. Gli amici possono aiutare in qualsiasi momento, nello spirito di un gioco che fa del gruppo proprio il suo nome.
Finiti gli eventi, si può passare finalmente a provare il free-roaming, testando tutti i veicoli a disposizione e facendo autentiche follie per godere appieno delle varie possibilità. Ad esempio si può prendere un aereo, volare alti nel cielo e scegliere un’auto per ricadere dunque verso la città, oppure un motoscafo per piombare nell’Hudson di New York. È incredibile però il senso di libertà che si gode anche tra le strade, sfrecciando a velocità folle tra le vie e schivando i pedoni, ovviamente con riflessi abbastanza pronti per non finire sotto le nostre ruote. Da un certo punto di vista ci è sembrato di essere tornati indietro fino al divertimento di Midtown Madness: The Crew 2 è un gioco del tutto nuovo, ma è estremamente positivo che ci abbia collegati ad un gioco così apprezzato su PC. Una piacevole sorpresa da esplorare in ogni modo.
The Crew 2 è anche vivibile a piedi nelle basi operative, dove tutti i veicoli possono essere guardati da fuori, provati e acquistati. Si tratta di passeggiare in aree delimitate come se fosse un walking simulator, una possibilità che pochi altri giochi di guida danno a chi ha il controller in mano. Sarebbe curioso capire come una simile funzione possa essere adattata all’uso di un volante, ma The Crew 2 non ha nulla del simulatore, quindi è comunque dura che qualcuno lo giochi con un simile setup.
The Crew 2 è una piacevole sorpresa da esplorare in ogni modo
Difficile trovare qualcosa di negativo nella prova di The Crew 2, quindi occorre essere un minimo pessimisti e capire quali siano alla lunga i difetti che potrebbero comparire. The Crew 2 pecca sicuramente di realismo, quindi gli amanti dei simulatori dovrebbero sicuramente evitarlo, a meno che non si voglia avere a che fare con un titolo in grado di distogliere l’attenzione e rilassare il giocatore. Bisogna capire anche il tipo di supporto dopo il lancio. The Crew non è stato infatti un grandissimo capitolo per Ubisoft, nonostante le buone idee alla sua base.
Questo sequel, che si allarga sotto tutti i punti di vista, potrebbe essere il momento della svolta per richiamare i giocatori sfiduciati e acquistarne di nuovi. Almeno è questo che si spera.
In ConclusionE3
Vedere The Crew 2 così in forma dopo i risultati non buonissimi del primo capitolo è davvero una bella notizia, che va a braccetto con un E3 2017 davvero scintillante per Ubisoft. La possibilità di utilizzare diverse classi di veicolo e cambiarle istantaneamente, in qualsiasi momento si voglia, dà al gioco una libertà davvero immensa, coadiuvata dall’enormità della mappa.
The Crew 2 è sicuramente uno dei titoli che più ci hanno sorpresi durante la fiera, dunque è da tenere sott’occhio fino al momento del suo lancio, programmato per l’inizio del 2018.
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