Colonia – The Crew non lo ricorderemo certo come uno dei migliori giochi di corse di questa generazione, ed è forse per questo che sin dal suo annuncio, non ci siamo strappati i capelli per The Crew 2. Dopo averlo visto però in quel di Los Angeles, l’attenzione sul titolo di corse open-world di Ubisoft è decisamente cresciuta, al punto che non vedevamo l’ora di metterci le mani sopra durante questa gamescom. Prima di raccontarvi la nostra prova ci pare però giusto raccontarvi qualcosa su The Crew 2.
L’ambizione non è mai mancata alla serie, la quale si è presentata con un open-world vastissimo, che riproduceva vaste zone degli Stati Uniti d’America. Quello che offre il seguito sono addirittura TUTTI gli Stati Uniti: potrete quindi sfrecciare lungo luoghi iconici come il Golden Gate Bridge di San Francisco, in tutti i sensi ed i modi. Infatti non solo potremo percorrere le strade su due o quattro ruote, ma potremo anche guidare motoscafi ed addirittura velivoli. Eh sì, questa è forse la novità più grande di The Crew 2, la possibilità di passare da una tipologia di veicolo all’altro in praticamente qualsiasi momento: basterà premere un tasto e selezionare un aereo per spiccare il volo, e poi premerlo nuovamente per “atterrare” in un corso d’acqua.
Durante la presentazione, gli sviluppatori hanno perso non più di 3 minuti per descriverci il gioco e ciò che avremmo visto, dopodiché ci hanno lasciato con il joypad in mano, liberi di farci un giro negli USA. E quando succede questo, vuol dire che sarà il gioco a parlare da sé.
Inutile dirvi che il divertimento è iniziato proprio dalla prima parte della demo, che ci lasciava liberi di correre in una città Statunitense, passando da un’auto all’altra in pochi secondi, per poi vederci su una moto a provare ad impennare (con scarsi risultati ahinoi), fino a metterci a bordo di un biplano, provando a schivare grattacieli. La guidabilità dei mezzi a quattro ruote è diversa a seconda del tipo di veicolo (ci sono auto di diverse dimensioni e quindi diverse prestazioni e tenuta di strada), ma resta sempre arcade e quindi immediata. Naturalmente le moto richiedono un’attenzione maggiore, ma a prescindere che siano da strada o motocross, ci si diverte sempre, forse ancor di più che con le automobili.
Il discorso cambia un po’ con gli aerei, i quali nonostante l’impronta arcade, non sono familiari come auto o moto: siamo certi che così come abbiamo fatto noi, non vi limiterete a volare nelle zone libere a cielo aperto, ma cercherete di passare nei punti più difficili o di compiere giri della morte nei luoghi e nei momenti meno opportuni. Per quanto riguarda i motoscafi, forse rappresentano l’attrattiva più debole, almeno per quanto ci riguarda, ma poi il livello di divertimento dipenderà principalmente dalle competizioni e dalle sfide create da Ubisoft. Certo è che il solo “girovagare” per le strade ci ha ricordato molto da vicino quello che facevamo nei vari GTA, quella libertà di guida che è già da sola divertente, e che unita alla possibilità di volare e navigare, in luoghi realmente esistenti tra l’altro, porta questo genere di intrattenimento al suo apice.
Ma The Crew 2 non è solo “free roaming”, il suo cuore sono le sfide e le gare che potremo disputare all’interno di questo vastissimo open-world. Nella seconda parte della demo abbiamo proprio affrontato due di queste sfide. La prima ci ha visto impegnati in una gara di motocross, in cui siamo arrivati secondi a causa della nostra voglia di strafare, compiendo salti pirotecnici e non accontentandoci di seguire la pista. Le moto da cross sono anche più difficili da controllare rispetto a quelle da strada, ma nulla che vada ad inficiare l’immediatezza che è alla base del gioco. Forse la gara successiva, quella di Drift non ci ha convinto al massimo, ma nonostante questo siamo arrivati primi, riuscendo a capire prima del nostro avversario (in carne ed ossa) che anche in questo caso l’obiettivo non era quello di rimanere a girare su se stessi, ma quello di correre ed affrontare le curve in derapata. Sicuramente in questo caso l’immediatezza viene messa un po’ da parte, ma siamo sicuri che molti invece adoreranno queste gare.
L’ultima parte ci vedeva correre all’interno di un circuito, abbandonando quindi la città ed i suoi pericoli, ma allo stesso tempo mantenendo inalterata la richiesta d’attenzione, vista la velocità dei mezzi. In questo caso è venuta fuori la nostra passione per i giochi di corse, che ci ha permesso di stracciare gli avversari, lasciandoli indietro e conducendo una gara quasi in solitaria. Anche in questo caso il compromesso tra immediatezza e tecnica di guida richiesta, ci è sembrato ben bilanciato, facendoci capire che in The Crew 2 gli amanti delle corse potranno trovare un “parco giochi” variegato, divertente e mai frustrante.
Difficile davvero trovare qualcosa che non ci sia piaciuto in The Crew 2, reo solo di essere il seguito di un titolo che ha fatto parlare di sé più per gli aspetti negativi che per altro. Certo, le sorti del gioco non dipenderanno solo dalla giocabilità dello stesso, quanto dagli eventi e dall’online, che dovranno tenere incollati allo schermo anche dopo l’effetto bomba iniziale. Siamo sicuri che saranno molte le gare che richiederanno l’utilizzo di diverse tipologie di mezzi ed in effetti solo quelle potranno far sì che anche aerei e motoscafi possano intrattenere a lungo come gli altri veicoli.
D’altronde manca ancora molto al 16 marzo 2018, quando The Crew 2 uscirà su PS4, Xbox One e PC, tempo in cui gli sviluppatori avranno modo di riempire il gioco di validi contenuti, visto che la base c’è, ed è sembrato piuttosto solida.
In conclusione
Ve lo diciamo chiaramente, chi vi scrive non avrebbe scommesso due lire su The Crew 2, ma dopo questa prova possiamo dirvi che avrebbe commesso un enorme errore. Se quello che cercate in un gioco di guida è il divertimento, il gioco di Ubisoft potrebbe estasiarvi, visto che offre la possibilità di guidare auto, moto, aerei e motoscafi. E non lo fa semplicemente offrendo diverse discipline o categorie, ma rendendo istantaneo il passaggio da un mezzo all’altro e quindi amalgamando il tutto in un’unico, divertentissimo gioco. Senza dubbio a fare la differenza saranno gli eventi e l’online, ma se ci mettiamo che potremo percorrere tutti gli Stati Uniti d’America e soprattutto che a prescindere dal mezzo che userete, ritroverete la stessa immediatezza e guidabilità, crediamo che sentiremo parlare a lungo di The Crew 2, e stavolta in positivo.