The Great Ace Attorney Chronicles per gli appassionati è un po’ una chimera distante. Disponibile solo in Giappone da anni su 3DS, questo spin off della saga Ace Attorney ha sempre raccolto consensi e furioso desiderio dalla community occidentale. La serie di Capcom del resto è storica, all’attivo dal 2001 e con uno storico affascinante ma spesso travagliato. Una serie di nicchia che non è mai riuscita ad esplodere a livello di vendite, ma che si è ritagliata nel tempo un cerchia di fedelissimi che aspetta con trepidazione ogni nuovo capitolo.
Oramai sopita nella soffitta dei giocattoli dimenticati di Capcom, la serie fatica a ritrovare una sua dimensione ed è orfana di un capitolo originale in Occidente da fin troppo tempo. Prima di quest’anno almeno, dove con grande sorpresa e ben più di un cerino acceso, gli appassionati potranno finalmente scoprire ben due capitoli inediti. The Great Ace Attorney Chronicles è proprio questo, una raccolta rimasterizzata dei due spin off ad ambientazione storica usciti originariamente su 3DS in Giappone. Stavolta la scelta è ben più vasta, perché sarà disponibile dal 27 luglio su Switch, PS4 e Steam.
Ho avuto modo di provare una corposa sezione del primo episodio in anteprima, ed è stato incredibilmente rassicurante ritrovare lo stesso spirito della serie in un contesto differente. Ambientato sul finire del 19° secolo, The Great Ace Attorney: Adventures ci trasporta in un Giappone in pieno rinnovamento. Abbattuti i confini posti con il mondo esterno, il Giappone ha aperto le sue porte al mondo esterno e alla Gran Bretagna in particolare. Qui si incastona la narrazione orizzontale, con un protagonista che ricorda l’amatissimo Phoenix Wright.
Di fatto è il suo antenato: Ryunosuke Naruhodo è iscritto all’università Imperiale Yumei e si trova suo malgrado protagonista di un primo caso tutt’altro che normale. Il primo caso di The Great Ace Attorney è di fatto un tutorial, ma con grande intelligenza viene mascherato da una narrazione che introduce un po’ i punti fermi dell’esperienza. Un primo sguardo ai personaggi secondari, ma anche alla personalità di Ryunosuke. Insicuro e un po’ goffo, la sua vocazione alla giustizia non sembra così salda come quella del suo migliore amico Kazuma Asogi.
The Great Ace Attorney Chronicles si presenta come un bel ritorno sulle scene degli avvocati di Capcom
Ogni caso è piuttosto unico, e da quello che ho potuto provare c’è un’interessante punto di vista che viene approfondito a più riprese. La differenza dei sistemi legislativi giapponesi e inglesi crea dei curiosi aneddoti o differenze nelle due corti, con una grande cura riposta nella ricostruzione di quelli che erano i metodi utilizzati nel passato. L’utilizzo e l’analisi delle prove ha un sapore più antico e meno moderno, con alcuni elementi relegati alla mera osservazione più che a prove o ricostruzioni complesse. Questo sapore si respira sia da giocatori, ma anche nei tantissimi dialoghi che delineano i rapporti tra i personaggi e in tribunale.
The Great Ace Attorney Chronicles è davvero ricco di testo, che si conferma anche in questo spin off il leitmotiv dell’esperienza. Analizzare le prove, mettere in discussione le testimonianze dei testimoni nel cross interrogatorio è l’elemento di gameplay trainante. C’è anche una fase investigativa, a seconda del caso, ma concettualmente è più una fase preparatoria e “puzzle” rispetto a quanto si vede in tribunale. In questo senso sarà interessante provare il secondo capitolo contenuto nel pacchetto, se introdurrà qualche novità o proporrà un’esperienza anche lì classica.
The Great Ace Attorney Chronicles si presenta come un bel ritorno sulle scene degli avvocati di Capcom. La prova ha evidenziato un ritorno abbastanza classico e affine ai capitoli più classici della serie. Non mancano piccole novità e variabili, ma il focus resta ancora una volta una grande e complessa narrazione, raccontata con tanto testo (in inglese) e delle meccaniche legate all’investigazione e al tribunale. Molto piacevole invece l’operazione di restauro, che ripulisce gli sfondi e i modelli apparsi su 3DS, upscalando la risoluzione ad un pulito e bellissimo HD.
Nulla di eclatante, soprattutto vista la ridotta complessità del titolo, che di fatto è una visual novel. Eppure, è davvero piacevole da vedere su schermo (ho provato la versione PS4). Molto interessante invece l’introduzione della modalità storia, che rende The Great Ace Attorney Chronicles una storia da leggere senza necessità di intervento del giocatore. In attesa di approfondire questo e altri aspetti, la sensazione è quella di un ritorno tra passato e presente a lungo atteso.
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