The Great Ace Attorney Chronicles arriva finalmente in Europa dopo anni di silenzio radio. Ve ne ho già accennato alcune peculiarità in fase di anteprima, ma ora è giunto il momento di tirare le somme. Capcom ha ascoltato gli appassionati della serie ed ha deciso di scommettere sulla corsa, nonostante la saga di Ace Attorney sembri non essere in condizioni eccezionali.
The Great Ace Attorney Chronicles in Giappone ha avuto un’uscita tradizionale, con i due capitoli 3DS che sono arrivati sul mercato con diversi anni di distanza l’uno dall’altro. Questo non ha giocato particolarmente a favore del nuovo figliol prodigo di Shu Takumi, che come vedremo tra poco è strutturato come una vera e propria duologia. Le due storie sono complementari e separarle è più un danno che altro. Fortunatamente, pur dopo anni e con un’edizione solo digitale, noi europei possiamo vivere la storia senza interruzioni di sorta. Un po’ come una serie Netflix volendo, facendo del “binge gaming” e completando i 10 casi uno dietro l’altro.
The Great Ace Attorney Chronicles è uno spin off che ci porta indietro nel tempo, abbracciando l’antenato del noto Phoenix Wright nei primi giorni della sua carriera. Ryunosuke Naruhodo, un giovane studente della università Imperiale, che si trova a combattere e ad imparare i segreti del sistema legislativo inglese (a volte, anche giapponese). Nel 19° secolo i rapporti tra Giappone e Inghilterra erano stati risanati dopo lunghe lotte. Un ottimo sfondo dove inscenare omicidi e complotti di sorta. Per quanto arricchita da inserti interattivi che richiedono l’intervento e la scelta del giocatore, The Great Ace Attorney Chronicles è di fatto una visual novel.
The Great Ace Attorney Chronicles è un pacchetto estremamente curato
Lo è come lo sono stati i capitoli a lui precedenti, anche se in termini di gameplay è stato fatto un lavoro di fino per rendere tutto più dinamico. The Great Ace Attorney Chronicles prende molto da quello spin-off che uscì su 3DS durante l’era d’oro: Phoenix Wright vs Professor Layton. Le fasi investigative sono più strutturate, e ci vedranno risolvere o analizzare un caso fuori dal tribunale, in compagnia magari dell’eccentrico Herlock Sholmes (sì, lui, ndr). Analisi della scena del crimine, interrogatori e la Danza della deduzione di Herlock Sholmes. Quest’ultima oltre ad essere divertente è anche piuttosto efficace nel creare dinamismo tra i protagonisti. Herlock è un investigatore eccentrico, e le sue deduzioni sono spesso strambe. Spetta a noi e a Ryunosuke raddrizzare il tiro.
In questo senso The Great Ace Attorney Chronicles è piuttosto classico, pur giocando molto con la sua struttura e cercando nuovi modi per stupire il giocatore. Un titolo così improntato sulla storia gioca tutta la sua partita sulla narrazione e sui suoi personaggi. Riuscire a stupire ancora con una saga così uguale a sé stessa può non essere un caso facile da risolvere. Infatti, The Great Ace Attorney Chronicles non sempre riesce nell’impresa. La nota dolente del pacchetto è proprio il primo capitolo dei due inclusi. L’inizio è lento e farraginoso, con un caso che rende chiaro fin da subito la sua soluzione, ma che si protrae con un certo peso per diverse ore.
Non è l’unico caso a soffrire di problemi di ritmo, laddove anche quelli conclusivi non convincono appieno e non trovano risoluzione se non nel secondo capitolo della duologia. Questi problemi di ritmo sono un difetto piuttosto importante se si considera la quantità di testo e di dialoghi a cui si deve far fronte. Le ore di gioco sono tantissime, e passarle a “combattere” con una sceneggiatura volutamente pedante o forzata non è il massimo. In questo senso ho trovato molto furba e interessante la modalità “Story mode”, che permette di godersi The Great Ace Attorney Chronicles senza controllare nulla, sarà il gioco a risolversi davanti a noi lasciandoci il piacere della lettura e della scoperta.
Questo non significa che The Great Ace Attorney Chronicles non abbia casi di grande spessore o interesse. Sui 10 in cui si dipanano varie storie, alcuni di essi sono memorabili e convincenti. Lo sono quando giocano con i cliché della serie e cercano di stupire, ma soprattutto quando fanno un uso interessante del tribunale. Lì le battaglie più dure vengono giocate, ed è anche lì che con gli elementi di cross-analisi e la nuova meccanica della Giuria ci si diverte di più.
Se volevate darvi alla lettura sotto l’ombrellone, The Great Ace Attorney Chronicles potrebbe fare al caso vostro
Trovare discrepanze nelle testimonianze, ma anche nelle analisi e nei giudizi della giuria è estremamente appagante e divertente. Di fatto l’essenza di Ace Attorney è tutta lì. Nonostante qualche problema di ritmo e una narrazione orizzontale non sempre convincente, soprattutto nel primo capitolo, dove The Great Ace Attorney Chronicles brilla è nei suoi personaggi. Ryunosuke e gli altri non sono più solo macchiette o deus ex machina per avanzare la trama, ma personaggi di spessore con personalità ben definite.
Li si può vedere crescere anche tra un caso e l’altro, facendo tesoro delle esperienze pregresse. Del resto sono personaggi che vedrete per decine e decine di ore, su due giochi, acquisendo continuamente spessore, motivazioni e grande empatia. Un grande lavoro di caratterizzazione e scrittura, non sorretto però da una narrazione orizzontale sempre convincente.
The Great Ace Attorney Chronicles è un pacchetto estremamente curato. Due titoli mai arrivati in Europa lo fanno nel migliore dei modi, con tantissimi contenuti extra, doppio audio, costumi ed episodi extra che arricchiscono il rapporto tra i personaggi. Ma al di là dei tanti contenuti aggiunti, sono due buone avventure per ogni fan di Ace Attorney e non. Gli appassionati di visual novel potranno trovare 10 casi da addentare in questi mesi estivi, con dei personaggi di spessore e dei misteri e complotti interessanti e ben scritti. Peccato per i gravi problemi di ritmo del primo capitolo, che vengono mitigati in parte da un secondo capitolo più convincente. Insomma, un pacchetto che preso nella sua interezza convince e a volte stupisce. In termini di gameplay poco è cambiato, se non nelle sfumature. Il fulcro sono ancora una volta le sfide in tribunale, dove dovrete aguzzare gli occhi e la vostra logica per sventare le false testimonianze degli imputati o della giuria. Se volevate darvi alla lettura sotto l’ombrellone, The Great Ace Attorney Chronicles potrebbe fare al caso vostro. |
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