In un lungo report su Bloomberg, Jason Schreier ha raccontato l’interessante storia del piccolo ma ambizioso team Visual Arts Service Group, del suo progetto per realizzare un remake di The Last Of Us, e degli strani movimenti di Naughty Dog e dei vari studi Sony.
Visual Arts Service Group è un team di supporto che spesso aiuta a portare a termine progetti degli studio SIE: qualche anno fa questo team avrebbe deciso di cominciare a lavorare su un progetto “proprio”, prendendo in carico il Remake di The Last Of Us. L’idea era quella di riproporre il gioco con una grafica più simile al secondo capitolo, con cui magari realizzare anche un package su PS5.
Purtroppo il sogno sarebbe durato poco, infatti Sony avrebbe dapprima mandato membri di Naughty Dog a supervisionare il progetto, per poi finire praticamente per rilegare di nuovo il piccolo team in un ruolo di supporto.
The Last of Us Remake non sarebbe però l’unico progetto in ballo: a quanto pare Naughty Dog starebbe lavorando fianco a fianco con Sony Bend ad un gioco multiplayer (non c’è alcun riferimento a The Last Of Us II… ma personalmente punterei lì il dito), dopo che quest’ultima avrebbe rinunciato ad un sequel di Days Gone.
Un piccolo team di SIE Bend sarebbe stato messo al lavoro anche su un nuovo Uncharted, non è però ben chiaro se il progetto sia ancora in sviluppo o meno.
Secondo questo report parecchia roba starebbe bollendo nelle pentole di Sony… e in particolare nelle sottopentole di Naughty Dog. Ovviamente si tratta di un report: niente di tutto ciò è ufficiale o confermato, perciò frenate i cavalli prima di partire per la tangente.
Niente vieta però di speculare e sperare: anzi, siete ufficialmente invitati ad esporre le vostre teorie sul nostro gruppo Facebook. In attesa di conferme o disdette dagli interessati potete popolare la vostra collezione di figure e Funko POP! con Ellie, Joel e i temibili Clicker.
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Cresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.
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