The Order 1886, comparso all’E3 dell’anno scorso, ha pian piano catturato l’attenzione dei giocatori, molti per il setting in un universo alternativo, alcuni per il sistema di combattimento, altri ancora per l’aria di “nuovo” che si respira attorno alla IP nata dalla collaborazione di Ready at Dawn e Sony Santa Monica.
Arriviamo all’E3 2014. Il titolo è ancora lontano dalle nostre console, con una data di uscita fissata per il 20 Febbraio 2015, ma gli sviluppatori sono pronti a darci qualche informazione in più su questo TPS dai tratti soprannaturali. Vediamo insieme quali succose novità possiamo estrapolare dalla breve intervista (che potete godervi nel filmato in testa all’articolo).
- la fluidità fra cutscenes e gameplay è un punto cardine dell’esperienza che gli sviluppatori vogliono farci vivere con The Order, un esperienza completamente immersiva che non ci farà facilmente mettere giù il controller
- i nemici saranno soprannaturali (come i Lycans del trailer E3) ma ci troveremo a “incrociare le spade” anche con fazioni di umani come la cosiddetta Rebellion, movimento nato per distruggere l’aristocrazia e chi, come l’Ordine, sembra ergersi a proteggerla
- ruolo portante dell’esistenza dell’Ordine è la protezione della società contro gli halfbreeds, esseri soprannaturali che permettono al titolo di alternare efficacemente il ritmo fra sezioni più action e parti più tendenti all’horror e alla suspense
- come si è potuto vedere in diversi momenti di trailer e gameplay, ogni Cavaliere dell’Ordine è in possesso di una fiala di “Black Water“ che cura danni minori e migliora la longevità di chi la utilizza
- quello che finora pensavamo essere il nome del protagonista, Galahad, altro non è che il “titolo” che il protagonista (il cui vero nome è Grayson) ricopre, un po’ come 007, considerando il fatto che i Cavalieri possono essere uccisi passando così il “titolo” a un successore
- molte, ma non tutte, le armi avranno un fuoco primario e uno secondario come ad esempio la Combo Gun, elemento essenziale dell’arsenale dei cavalieri, che utilizza normali proiettili per il primario ma che spara un potente colpo stordente come munizione secondaria.
L’intervista si conclude con l’ammissione che Ready at Dawn non pretende di rivoluzionare il genere, ma lavora per creare un sistema fluido, responsivo e divertente da giocare. Per ora sembra una missione compiuta, se badiamo al nostro saggio Alberto “DeX” Destro e il suo hands-on.
Stay Tuned per tutte le news su The Order e gli altri titoli in arrivo sulle nostre console next-gen. E occhio ai licantropi.
[hr]
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