The Spectrum: un fantastico ritorno al passato – Recensione

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Uno psichedelico ritorno al passato

Che bellezza le console retro, quando sono fatte bene: grazie al giusto equilibrio tra riproduzione della scocca e fruibilità dei contenuti, questi piccoli gioiellini sono capaci di portarci nel passato e farci rivivere emozioni decisamente simili a quelle originali, proprio come fa questo interessantissimo The Spectrum (disponibile da GameStop, a questo link).

Il nuovo prodotto della linea Retro Games è infatti un gradevolissimo e nostalgico ritorno ai tempi dello ZX Spectrum di Sinclair, il computer domestico che si contendeva il ruolo di protagonista con i prodotti della famiglia Commodore, in particolare 64 e 128.

Stiamo parlando di tempi lontani, ormai lontanissimi per le nuove generazioni: si parla infatti dell’inizio degli anni 80, quindi a 40 anni circa (aiuto, come passa il tempo) di distanza da oggi. Al tempo, mentre su console assistevamo al “risorgimento” guidato da Nintendo, a livello di home computer furoreggiavano numerosi nomi come Atari, Olivetti, Amstrad oltre che le già citate Commodore e Sinclair.

Signori, il “The Spectrum” in tutta la sua regale retrogamosità!

L’obiettivo era convincere il pubblico che fosse possibile portare nelle proprie case dei dispositivi in grado di migliorare la vita delle famiglie, dal lavoro allo svago, offrendo opzioni in precedenza impensabili come l’organizzazione dei documenti, la stampa e, perché no, la programmazione. Tutto sulla carta, perché quello che interessava ai giovani del tempo (come me) erano principalmente i giochi!

The Spectrum prova oggi a riproporre ciò che ricordano lucidamente i possessori di ZX Spectrum 48 e 128, ovvero una serie di titoli estremamente originali e costruiti sui limiti dell’epoca per quel che concerne capacità grafiche ed estensione delle esperienze: tanti giochi mordi e fuggi, molte avventure testuali, HUD a volte invadenti e l’inconfondibile “color clash” dei colori spalmati sulle scene e non necessariamente aderenti agli sprite.

Non ci crederete ma qua c’è un gioco di calcio.

E tutto questo ci viene riproposto in una forma estremamente fedele all’originale, non solo per quel che concerne estetica e colori, ma anche per le dimensioni e la scelta dei materiali: non possiamo fornire un side-by-side con l’originale ZX Spectrum, ma sappiate che le misure sono assolutamente sovrapponibili, mentre per quel che concerne i tasti ritroviamo il caratteristico effetto gommato apprezzabile ma che, ovviamente, richiede il massimo della cura da polvere e usura.

Tutto questo ci viene riproposto in una forma estremamente fedele all’originale

A livello di esperienza, tendenzialmente ci troviamo di fronte al classico hardware “plug & play” (giusto per tirare in ballo termini non proprio moderni) da alimentare con la consueta presa USB da 5 volt grazie al cavo incluso, seppur privo di adattatore alla presa italiana, e un cavo HDMI (anche questo incluso) e avviare anche senza alcun controller, utilizzando la tastiera come sistema di input.

Menù semplice, funzionale e ricco di opzioni.

Sono ben 48 i titoli inclusi in The Spectrum e spaziano tra una serie di esperienze classiche, realizzate su ZX Spectrum 48 e 128, oltre che giochi più recenti, realizzati da piccoli sviluppatori che hanno provato a testare la fattibilità di alcuni concept su un hardware estremamente limitato che offriva solo 48k di memoria disponibile, roba che oggi non sarebbe sufficiente per una JPEG di media qualità (la più piccola foto di questo articolo è grande il doppio, per capirci).

Troviamo quindi titoli come Target Renegade, Manic Miner, The Hobbit, Saboteur (in una versione “rimasterizzata” nel 2023), Head Over Heels, Match Day II e tanti altri. Ovviamente è molto complicato valutare la reale fruibilità di tanti dei titoli presenti nel pacchetto, perché in mezzo a tante piccole gemme e titoli estremamente immediati, in particolare tra quelli moderni come Shovel Adventure, troviamo diverse produzioni convulse, non sempre immediate e a volte fin troppo originali e curiose per il loro stesso bene. Al tempo questo genere di approccio era necessariamente da premiare, oggi è faticoso andare oltre il semplice valore nostalgico.

Mazzate toste e difficoltà punitiva con Target Renegade!

Per fortuna, e non certo per caso, il The Spectrum permette di caricare su una qualsiasi chiavetta USB i titoli compatibili con i modelli supportati e a caricarli per giocarli attraverso l’emulazione “nativa”. Il processo non è per niente complesso, ma richiede di appoggiarsi a un dispositivo formattato in FAT 32, quindi è tempo di recuperare dai vostri cassetti impolverati le vecchie chiavette che non superino i 32Gb di capienza – devo ammettere che nel mio caso mi ero un attimo perso proprio per questo motivo, salvandomi con qualcosa risalente a diversi anni fa.

Sicuramente i più smanettoni avranno di che divertirsi

È anche possibile passare dall’interfaccia moderna a quella originale, totalmente testuale e capace di funzionare con i comandi dell’epoca, con tanto di programmazione in basic completamente funzionante. Tra questo e l’accesso a supporti esterni via USB, sicuramente i più smanettoni avranno di che divertirsi, potendo caricare i titoli non presenti nella collezione godendosi pure la schermata dai “colori lampeggianti” che ricordano anche i possessori di Commodore 64, riducendo però quasi a zero i tempi di caricamento con l’opzione dedicata.

Una chiavetta USB di Microsoft e un pad griffato Nintendo: mancava solo lo schermo Sony!

Per quel che concerne i giocatori più “classici” invece, vogliamo sottolineare un piccolo inciampo in quella che è invece una proposta davvero efficace: l’assenza di un corredo manualistico dedicato ai giochi, che permetta di vivere un po’ la magia dell’epoca nell’approcciarsi a un titolo totalmente nuovo, si sente parecchio e rende un po’ respingente il prodotto a chi sta scoprendo il mondo Spectrum solo oggi. Tutte le info comunque sono disponibili sul sito ufficiale: qui trovate la pagina dedicata a tutti i giochi, mentre è possibile scaricare il manuale completo di The Spectrum a questo link.

Una nota negativa vera invece è da ritrovarsi nell’assenza di un qualsivoglia controller incluso

Una nota negativa vera invece è da ritrovarsi nell’assenza di un qualsivoglia controller incluso, che obbliga a utilizzare la tastiera al momento dell’acquisto. In tutta onestà c’è da dire che è un po’ un passaggio obbligato, anche perché alcuni titoli richiedono che la configurazione delle opzioni di gioco avvenga via tasti e non con più classiche selezioni via menù. In ogni caso, la compatibilità con i controller USB via cavo è abbastanza estesa e non faticherete a trovare in casa qualcosa da collegare e utilizzare.

Shovel Adventure è uno dei giochi recenti (2013) e giocabilissimo per gli standard moderni.

A livello collezionistico invece siamo di fronte a un vero pezzo da 90, anzi, da “anni 80”, ricreato con una cura davvero maniacale per i dettagli e nel complesso favoloso da tenere in esposizione, così come da sfruttare al meglio delle sue potenzialità grazie ai savestate per ogni gioco e l’opzione rewind, presenti anche per i titoli caricati esternamente.

A livello collezionistico invece siamo di fronte a un vero pezzo da 90, anzi, da “anni 80”

Non mancano ovviamente le più classiche opzioni di configurazione del video, dalla gestione di bordi e cornici all’applicazione del filtro CRT, senza dimenticare la personalizzazione dei comandi, la flessibilità nella gestione dei modelli compatibili e il supporto a schermi 50 o 60Hz con risoluzione 720p, che permette di godere di The Spectrum su davvero un numero infinito di pannelli.

Conclusioni

The Spectrum fa davvero tutto quello che ci si può aspettare da una console di casa Retro Games: ancora una volta questo progetto che guarda al passato ci offre un prodotto fatto come si deve, solido, personalizzabile e che farà la gioia dei nostalgici, mostrando al tempo stesso il potenziale per incuriosire tutti coloro che non necessariamente hanno vissuto gli albori del gaming in casa Sinclair.

Va sottolineato che il valore principale di questa proposta commerciale è da ritrovarsi più nell’esperienza complessiva, davvero impeccabile, per tutti coloro che vogliono rivivere gli home computer dei primi anni 80.

Tutti gli altri devono considerare le piccole asperità da superare, utili comunque per raggiungere il massimo del potenziale di questo gioiello del retro gaming moderno.

Acquista the Spectrum da GameStop, a questo link

  • Good
    +Riproduzione estremamente fedele all'originale per estetica e funzionalità
    +Molto flessibile per quel che riguarda i contenuti
    +Un vero gioiellino da collezione
  • Bad
    -Manca un controller nella confezione
    -Alcuni giochi inclusi sono, inevitabilmente, difficili da consigliare nel 2025
  • 7.5 Interessante

Acquista ora su Gamestop.it

Conclusioni

The Spectrum fa davvero tutto quello che ci si può aspettare da una console di casa Retro Games: ancora una volta questo progetto che guarda al passato ci offre un prodotto fatto come si deve, solido, personalizzabile e che farà la gioia dei nostalgici, mostrando al tempo stesso il potenziale per incuriosire tutti coloro che non necessariamente hanno vissuto gli albori del gaming in casa Sinclair.

Va sottolineato che il valore principale di questa proposta commerciale è da ritrovarsi più nell’esperienza complessiva, davvero impeccabile, per tutti coloro che vogliono rivivere gli home computer dei primi anni 80.

Tutti gli altri devono considerare le piccole asperità da superare, utili comunque per raggiungere il massimo del potenziale di questo gioiello del retro gaming moderno.

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  • Good
    +Riproduzione estremamente fedele all'originale per estetica e funzionalità
    +Molto flessibile per quel che riguarda i contenuti
    +Un vero gioiellino da collezione
  • Bad
    -Manca un controller nella confezione
    -Alcuni giochi inclusi sono, inevitabilmente, difficili da consigliare nel 2025
  • 7.5 Interessante

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