Los Angeles. Lords of The Fall è il classico titolo che ha avuto la fortuna di essere il gioco giusto nel momento giusto: la brama di esperienze simili a Dark Souls ha portato i giocatori a rifugiarsi presso l’action/rpg di Deck 13 che per fortuna comunque si è rivelato essere un buon titolo a prescindere dalla voglia dei giocatori di cimentarsi in esperienze impegnative.
Archiviato quindi il capitolo Lords of The Fallen, i ragazzi di Deck 13 ci portano ora nel futuro per quello che potrebbe essere uno dei primi titoli di questo genere ad avere un’ambientazione fantascientica. La stampa internazionale si è già infatti affrettata a definire The Surge un Dark Souls dal taglio futuristico, ma ci sono numerose novità che portano una ventata di brutale freschezza nel genere.
Warren è il protagonista di questa avventura e ha appena trovato lavoro in una stazione spaziale, dove però qualcosa evidentemente non va bene. Per il lavoro che dovrà svolgere, Warren è stato dotato di un potente esoscheletro, ma una volta indossato ha perso conoscenza e al suo risveglio l’intera area è evidentemente soggetta a diversi problemi, primo tra questi, tutti i colleghi di Warren sembrano aver perso la testa e attaccano il nuovo arrivato apparentemente senza alcun motivo. L’unico luogo sicuro sarà quindi l’Operation Centre, nel quale potrete potenziare il vostro personaggio, fare level up e acquisti e valutare con calma il loot acquisito.
A pochi passi dall’Operation Centre ci aspetta già il primo nemico, un lavoratore che si avventa sul protagonista: il sistema di combattimento ovviamente presenta una barra della stamina da gestire molto attentamente tra attacchi e schivate. Come spesso accade in questi titoli potrete quindi agganciare il nemico, studiarlo attentamente, ruotargli intorno e con un po’ di coraggio iniziare ad attaccarlo. Quel che è interessante, la vera caratteristica peculiare del gioco potremmo dire, è che potrete non solo agganciare il nemico, ma anche parti specifiche del corpo degli avversari. Questo vi può permettere di mettere gli occhi su loot molto specifici: vi piace quell’elmo indossato da un nemico? Vi piacerebbe usare le armi di quel robot? Nessun problema: basta concentrare gli attacchi sul punto specifico del nemico e sperare che al termine dello scontro il loot corrisponda alle vostre aspettative.
Smembrare soltanto lavoratori per tutta la durata di The Surge potrebbe non essere il massimo e per introdurre un po’ di varietà i ragazzi di Deck 13 hanno fortunatamente inserito anche vari robot e droni da affettare e distruggere e dai quali poter prendere nuovi pezzi per il proprio esoscheletro. Una volta tornati all’Opearation Centre abbiamo visto il primo upgrade dell’esoscheletro che velocemente ha portato il nostro personaggio verso dimensioni ragguardevoli, simili a quelle del protagonista di Lords of The Fallen e in effetti l’impressione è quella di trovarsi di fronte ad un bestione che pian piano cresce sempre più. La pesantezza dei suoi passi è perfettamente percebile e i pochi strife che è possibile effettuare durante i combattimenti prima di terminare la barra della stamina sono possibili grazie proprio all’esoscheletro. Per rispettare la verosimiglianza della pesantezza dell’esoscheletro, non ci sono scale vere e proprie da prendere per esplorare l’area ed (eventualmente) aprire shortcut, ma bensì dei piccoli montacarichi.
Abbiamo assistito anche ad un boss fight, anch’esso molto originale e interessante. L’approccio sembra abbastanza libero. Il nemico in questione era un enorme robot di sicurezza in grado di sparare al nemico non solo proiettili, ma anche dei piccoli razzi. Per scatenare la sua ira è necessario colpirlo un po’ sulle zampe meccaniche finché il suo livello di allerta non è al massimo e decide di passare alle maniere pesanti sfoderando i razzi che a quel punto potremo sfruttare a nostro vantaggio. Gli esplosivi in questione infatti sono a ricerca ed è possibile colpire il robot con le sue stesse armi avvicinandosi a lui mentre si è inseguiti dai razzi. Il sorvegliante meccanico cade così a terra stordito e pronto per subire la nostra violenza. Gli sviluppatori ci hanno assicurato che questo è solo il modo più semplice per abbattere il boss e che così non si ottiene loot rilevante, che è quindi proporzionale all’impegno profuso nello scontro.
Un Dark Souls dal taglio futuristico
Proprio quando il gioco si faceva interessante, la demo è terminata e con essa la presentazione di The Surge. Il fatto che non sia un semplice clone dei vari Dark Souls, ma che proponga un interessante sistema di combattimento che ricorda una versione più ragionata di Dead Space è molto interessante, così come il setting e potenzialmente la trama misteriosa. Il gioco è in sviluppo da più di un anno e mezzo e uscirà su PlayStation 4, Xbox One e PC nei primi mesi del 2017. Non dovremo aspettare ancora a lungo quindi per scoprire i segreti di The Surge.