La serie TV di The Witcher sta per arrivare, e recentemente è stato pubblicato un nuovo trailer carico d’azione che però mette in evidenza la voce di Henry Cavill, molto bassa e decisamente simile a quella di Doug Cockle nella saga videoludica di CD Projekt RED. Durante una recente intervista, Cavill si è sbottonato sulla sua fonte di ispirazione per la voce di Geralt:
Inizialmente ho provato a fare qualcosa di molto simile al mio accento naturale, e ho subito capito che qualcosa del genere si adattava alla natura di ciò che rappresentano i libri. Il primo libro in particolare, hai pagine e pagine e capitoli con Geralt che parla. […] Quando ho ascoltato l’incredibile performance di Doug Cockle in The Witcher 3 (che ho ascoltato molte volte durante il gioco) mi sono reso conto che avrei potuto fare anche io qualcosa del genere per dare un’apparenza dura [a Geralt]. Non lo avrei reso americano – come Doug Cockle lo ha interpretato [nella saga di The Witcher] – quindi ho mescolato il mio accento naturale con quel tono basso e roco che Doug usa. Il mio tono tendeva ad essere un po’ più profondo, il suo era più nella gamma dei sussurri. Il risultato mostrerà l’essenza di Geralt!
Cavill ha continuato spiegando che la prima stagione dello show racconta ciò che accade nei primi due libri, quindi non c’è stato tempo per il pubblico di vedere tutti i cambiamenti della vita di Geralt. Per risolvere questo problema, Cavill ha dichiarato di voler “mostrare immediatamente chi è Geralt”.
The Witcher arriverà in esclusiva su Netflix a partire dal prossimo 20 dicembre. Nel frattempo, possiamo già dirvi che la critica sembra aver apprezzato la nuova serie con Henry Cavill.
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Nato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.
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Leggi i suoi articoliNato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.
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