thermae romae novae
Speciale 08 Apr 2022

Thermae Romae Novae, o di come l’impero romano incontrò il Giappone

Cosa succede quando una studentessa giapponese decide di trasferirsi a Firenze per studiare Belle Arti? Dovremo chiederlo a Mari Yamazaki, che si è innamorata così tanto della storia italiana che ha creato un’opera magna ispirata proprio alla cultura classica romana, chiamata Thermae Romae.

Il manga originale è classificato come Seinen, ovvero destinato un pubblico di giovani adulti, e uscì per la prima volta nel 2008, riscuotendo un successo incredibile in patria. Successo che venne replicato anche in terra italica, dove Thermae Romae venne apprezzato sin dalla sua prima traduzione a opera di Star Comics nel 2011. Nonostante la popolarità, Thermae Romae è rimasto comunque un manga di nicchia, per appassionati di storia, lontano dalla fama raggiunta da altri eroi nipponici. Almeno fino a oggi. Ma andiamo con ordine.

Thermae Romae Novae
Lucio Modesto prova le terme giapponesi.

Le vicende immaginarie ideate da Mari Yamazaki uniscono la storia classica romana ai concetti più moderni della società giapponese, in un inaspettato connubio divertente, sorprendente e anche – devo dirlo – educativo. Lucio è un serio romano dedito al suo lavoro, che consiste nella realizzazione di bagni termali per la gloria di Roma. Tuttavia, di colpo, durante uno dei suoi bagni nelle strutture da lui progettate, Lucio si ritrova risucchiato in un vortice spazio-temporale che lo catapulta – seppur per un breve lasso temporale – nel Giappone moderno.

Qui, da serio e diligente romano, Lucio dovrà fare i conti con la modernità dei bagni giapponesi, i quali lo affascinano e lo fanno sentire sconfitto in egual modo: come può un’altra popolazione dagli usi così diversi rivaleggiare con la più alta tecnologia romana? Il suo orgoglio da figlio di Roma vacilla, ma non molla: il nostro architetto troverà il modo di replicare ciò che ha visto nella terra del Sol Levante direttamente nella capitale dell’impero, viaggiando attraverso i vortici spazio-temporali che si materializzano negli scarichi delle terme o dei bagni giapponesi. Lo so, fa già ridere così.

thermae romae novae
Lucio tenta di comprendere il funzionamento di un moderno wc.

Nonostante la vena parodistica, Thermae Romae colpisce per la fedeltà storica e per la storia leggera ma carica di spunti interessanti. Ed è per questo che è stata scelta da Netflix, che nel 2020 ha deciso di espandere i suoi contenuti originali investendo in nuove collaborazioni con gli artisti giapponesi. E come non scegliere Mari Yamazaki, che è oltretutto l’unica mangaka al mondo ad aver ricevuto l’Ordine della Stella d’Italia? Per chi non lo sapesse, si tratta un importante riconoscimento rilasciato dal nostro paese e riservato solamente a coloro che hanno svolto un ruolo importante nella promozione della storia, della cultura e delle tradizioni italiane nel mondo. E la nostra Mari se l’è decisamente meritato, questo riconoscimento!

Così è nato Thermae Romae Novae, una versione diversa, migliorata e arricchita rispetto all’opera originale del 2008. In soli undici episodi, Thermae Romae Novae riesce nell’intento di far divertire lo spettatore, oltre che ad arricchirlo culturalmente con una panoramica impareggiabile sulla cultura termale romana e su quella giapponese moderna. Davvero, non credevo che un anime sulle terme potesse essere realizzato (né che potesse avere successo), e invece mi son trovato a divorare questo nuovo anime di Netflix in pochissimo tempo. L’ho adorato, lo ammetto.

thermae romae novae
Le urla di felicità di Lucio mentre prova le gioie dei bagni giapponesi.

Il valore educativo di questo anime cresce ancora di più quando si arriva alla fine di ogni puntata: incredibile a dirsi, ma alla fine delle episodiche avventure di Lucio non troviamo subito i titoli di coda, bensì un micro-documentario chiamato “Thermae Romae: il cammino delle terme”, nel quale la nostra autrice, Yamazaki-sensei, viaggia attraverso il Giappone per provare e vedere i vari tipi di impianti termali che il suo paese ha da offrire. Non ci volevo credere: uno spaccato così interessante e dettagliato degli onsen giapponesi non lo avevo mai visto nemmeno nei documentari, figuriamoci in un anime! Davvero geniale.

Se non vi ho ancora convinto a vedere questo incredibile anime, lasciate che vi dica che il buon Lucio diventerà così popolare come architetto termale da arrivare fino al cospetto dell’imperatore Adriano. E il risultato… beh, non ve lo dico. Scopritelo voi!

La prima stagione di Thermae Romae Novae è disponibile in esclusiva su Netflix. Potete acquistare carte abbonamento da GameStop.


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