Uscito nel 2016 su Wii U, Tokyo Mirage Sessions #FE doveva essere ben altro all’inizio: immaginato come punto di incontro fra la serie di Shin Megami Tensei e quella di Fire Emblem, il gioco si rivelò tutt’altro una volta che lo studio di sviluppo gli diede una forma concreta. Così nacque il titolo per come l’abbiamo conosciuto allora, una sorta di nuova versione di Persona con meccaniche tipiche della serie e una spiccata personalità tipica dei JRPG made in Atlus. Dopo quasi quattro anni dall’uscita originale sull’allora ammiraglia Nintendo (Wii U), il titolo si rinnova e si reincarna in una nuova versione, Tokyo Mirage Sessions #FE Encore, che comprende tutti i contenuti scaricabili rilasciati in precedenza, nuove facce e persino una nuova canzone. Ma andiamo con ordine.
Come potete ben immaginare, Tokyo Mirage Sessions #FE Encore si svolge a Tokyo, la moderna metropoli giapponese carica di colori, luci al neon e strade affollate. Nel titolo di Atlus prenderemo il controllo di Itsuki Aoi, un ragazzo come tanti che frequenta le scuole nipponiche insieme a una sua amica, Tsubasa Oribe. Un pomeriggio estivo, i due si trovano per caso a un concerto di una famosissima idol quando qualcosa di inquietante accade: le persone iniziano a scomparire e un presentatore posseduto porta Tsubasa in una sorta di dimensione parallela.
Cercando di salvare Tsubasa, Itsuki si getterà in un portale che lo porterà in una strana dimensione fatta di luci, ombre e tanto surrealismo chiamata Idolasphere. In questo mondo parallelo ci sono esseri oscuri, chiamati Mirage, che cercando di assorbire la Performa (una sorta di energia creativa emanata dagli umani) dai ragazzi intrappolati. Qui il nostro protagonista incontrerà Chrom, un’ombra (Mirage) senza memoria che farà scoprire a Itsuki di essere un Mirage Master, un umano in grado di purificare i Mirage e farli combattere dalla sua parte. Presto Chrom e Itsuki scoprono il loro vero potenziale, ovvero di potersi “fondere” per affrontare le ombre e liberare Tsubasa, che si rivela essere anch’essa una Mirage Master: la ragazza è infatti in grado combattere insieme a una Mirage Femminile di nome Caeda. A completare il trio ci pensa il migliore amico di Itsuki, Touma, il terzo Mirage Master corso in aiuto dei suoi amici.
Tokyo Mirage Sessions #FE Encore comprende tutti i contenuti scaricabili, nuove facce e persino una nuova canzone
Tokyo Mirage Sessions #FE Encore ripropone la formula vincente della versione Wii U, arricchita questa volta da qualche contenuto in più oltre a quello che sembra essere un miglior lavoro di polish. Nuove canzoni, oltre a nuovi personaggi, arricchiscono un prodotto molto più simile alla serie di Persona che non a quella di Fire Emblem; infatti i combattimenti sembrano essere usciti da una qualunque versione di Persona, con l’azione scandita in turni e la solita (ma sempre apprezzata) combinazione di magie ed attacchi fisici con i quali affrontare le ombre che ci perseguiteranno nell’Idolasphere. La difficoltà dei combattimenti è abbastanza elevata (anche settando il gioco in modalità Facile) pertanto dovremo scoprire le debolezze di ogni Mirage per concatenare una serie di attacchi più efficaci ed eliminare così le minacce il più velocemente possibile.
Tokyo Mirage Sessions #FE Encore sa sicuramente come stuzzicare i fan del titolo originale, proponendo una versione migliorata di uno dei JRPG più popolari del 2016. L’aggiunta di nuove canzoni, diversi miglioramenti (anche prestazionali) e l’arrivo di un nuovo personaggio (Tiki) potrebbero essere sufficienti a spingerci a gettarci in una nuova run del gioco. Il titolo di Atlus sembra offrire una bellissima esperienza anche in questa nuova incarnazione su Nintendo Switch, che mostra il suo meglio specialmente in modalità portatile. Infatti in portabilità Tokyo Mirage Sessions #FE Encore sembra eccellere: Atlus ha fatto un ottimo lavoro di conversione, e (per ora) non sembrano esserci problemi prestazionali di sorta, anzi.
L’uscita è vicina, vicinissima e non ci resta che aspettare il prossimo 17 gennaio per poter dare un giudizio più completo (e un’analisi più dettagliata) su uno dei migliori giochi di ruolo giapponesi della scorsa generazione nintendiana, questa volta reincarnatosi per essere giocato praticamente ovunque.