Trials Evolution – La Recensione

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Pochi di noi ricordano un certo Trials, titolo semi-sconosciuto uscito su PC millenni or sono. I “pochi eletti” che lo conoscono però ricordano un titolo alquanto strano, dallo stile arcade a scorrimento orizzontale, in cui ci trovavamo a pilotare una moto da trial su percorsi fantasiosi e spesso al limite dell’assurdo. La particolarità di questo gioco era infatti la capacità di simulare una fisica realistica, in un gioco dove sono sufficienti i tasti di accelerazione, freno e inclinazione del pilota, il tutto farcito da molta autoironia e paesaggi surreali e divertenti. Un paio di anni fa RedLynx (una divisione di Ubisoft) ha portato un nuovo episodio della serie su XBox Live Arcade, intitolato Trials HD. Il successo del titolo fu enorme, portando il gioco sulle vette dei giochi “digital download” più acquistati di sempre, e facendo guadagnare alla società una quantità di soldi incredibile e meritatissima. Il gioco ha avuto successivamente due espansioni, una delle quali basata sui contenuti personalizzati degli utenti, ovvero i migliori tracciati fatti in casa sono stati scelti e inseriti nel DLC.

Oggi possiamo ammirare finalmente il terzo capitolo di questo gioco, ovvero Trials Evolution. Il titolo trae la sua forza dall’esperienza maturata negli anni e dai feedback infiniti che l’utenza ha rilasciato, dalle richieste e proposte di una community enorme, che ha portato alla luce un gioco a dir poco gigantesco. Se quello che ci troviamo di fronte può sembrare un gioco che si può finire in una mezza dozzina di ore, la possibilità di scaricare quantità spropositate di contenuti creati dall’utenza ci porta a un gioco senza fine.

Ma andiamo per ordine. Trials Evolution è sostanzialmente un gioco di motocross e trial a scorrimento orizzontale in “finto 2D”, ovvero il compito del giocatore è controllare esclusivamente l’inclinazione in avanti e indietro del pilota, e la pressione di acceleratore e freni. “Facile” direte voi. E qui viene il bello: la fisica del gioco è ultra realistica (nonostante le ambientazioni siano a dir poco fantascientifiche o sovrannaturali) e ci troveremo di fronte a un gioco semplice da giocare all’inizio, ma estremamente ostico nelle parti a difficoltà ardua. Come si può osservare dal video del gameplay ci troviamo di fronte a salti incredibili, esplosioni, cadute a rotta di collo e giri della morte che neanche con le Hot Wheels della nostra infanzia ci saremmo mai sognati di fare. La curva di difficoltà del gioco è crescente, dai livelli basilari fino a quelli che io chiamo i livelli da “spacco il joypad perché ho provato lo schema 250 mila volte e non ce la posso fare”. I livelli sono ambientati nelle location più disparate: si va da un’imitazione dello sbarco in Normandia, fino a una pista costruita su un dirigibile enorme sospeso nel cielo; dalle rocce pericolanti di Stonehenge fino a uno schema identico al gioco di Limbo, con la visuale fissa e le sole ombre a indicarci il cammino.

Il reparto sonoro in questo caso è senza infamia e senza lode, a parte i rumori dei motori, le varie esplosioni e le urla disperate del nostro pilota, la colonna sonora è di puro accompagnamento, nulla di indimenticabile.

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Detto ciò, se a tutto questo unite un editor dei tracciati in cui potete fare praticamente qualsiasi cosa, un multiplayer in locale o online fino a 4 giocatori, i ghost di tutti i vostri amici che in automatico vi accompagnano mentre percorrete i tracciati del gioco, una grafica molto curata, una quantità spropositata di scene esplosive che vi faranno morire dal ridere, un servizio di download gratuito dei tracciati con tanto di classifiche dei più votati (o dei preferiti da RedLynx), una personalizzazione enorme di tutte le componenti di tutte le moto e dell’aspetto del pilota;  potete capire perché questo gioco sta avendo un tale successo. La rigiocabilità è altissima, il gioco vi mostrerà sempre alla fine di ogni gara la vostra posizione nel mondo e tra i vostri amici (io ho potuto sfoggiare una bella 40° posizione nella classifica mondiale per la gara di Scalata in Trials HD); inoltre la sezione Circo contiene varie prove di abilità che hanno ben poco a che fare con il trial: ci sarà una gara di Sci, un minigioco in cui controllerete una biglia su un percorso sospeso, e varie prove di abilità come “quanti km riesci a fare prima che finisca la benzina” o “quanta strada farai con i freni rotti e l’acceleratore sempre al massimo” e via dicendo….

Insomma, anche se non vi piacciono le moto, questo è il gioco che in assoluto merita l’attenzione di chiunque! Solo gli amanti del Farmville dei Puffi o di Giulia Passione Ferro da Stiro potranno storcere il naso, per tutti gli altri, il divertimento è assicurato!

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SECONDO PARERE di Pasquale “ViewtifulPask” Lello