GXT 177 Trust

Trust GXT 177 GAMING MOUSE – Recensione

Tutto, ma non low-cost. Può sembrare un’affermazione banale, ma la recente evoluzione dell’olandese Trust nel mercato dell’hardware che conta, quello fatto di periferiche ultra-accessoriate tutte grinta, LED luminosi e funzionalità incredibili, pare essere iniziata per il verso giusto. Dopo i ragguardevoli risultati raggiunti dalle GXT 353 e, nemmeno troppo tempo addietro, dalla prima tastiera meccanica prodotta dall’azienda, la GXT 880, il marchio di “fascia alta” rivolto a perfezionisti, appassionati o – più in generale – a giocatori esigenti ha progressivamente dissipato i dubbi, per certi versi leciti, legati al passato di Trust: un passato conservativo orientato al risparmio dell’utente finale, come in molti sapranno, dove il raggiungimento di un rapporto qualità/prezzo a portata di portafoglio poco si prestava al roboante universo del gaming. Con la famiglia GXT le strategie dei piani alti di Trust sono cambiate, ammodernandosi – per certi versi – al fine di abbracciare il trend dilagante dell’hardware pro: quello a bassa latenza, per intenderci, capace di migliorare sensibilmente le prestazioni di un giocatore già di un certo livello, coadiuvandolo con opportuni accorgimenti e con soluzioni non certo economiche, ma assolutamente efficaci. Proprio in questa categoria ritroviamo il GXT 177, un mouse estremamente interessante vuoi per le specifiche che offre, vuoi per un cartellino prezzi inferiore rispetto agli standard di questo mercato.

GXT 177 rappresenta soltanto l’ultimo emblema della politica di nuova generazione di Trust, decisa – e forse è davvero il caso di dire finalmente – ad investire il proprio invidiabile know-how in un prodotto che, al netto di una prima impressione comunque positiva, ha saputo convincerci sotto numerosi punti di vista non necessariamente legati al fattore economico. Con uno stile “moderno il giusto”, una lunga serie di opzioni parametrizzabili e gli oramai immancabili LED a colorazione variabile, GXT 177 ha parecchi assi nella propria manica per stupire la costellazione dei giocatori PC dal palato fine. E ora vi raccontiamo perché.

GXT 177 Trust

La prima cosa a saltare all’occhio di questo GXT 177, ed è assolutamente comprensibile, è la sua estetica. Nulla di così innovativo da far gridare al miracolo, questo è evidente, ma è altresì evidente la cura e l’attenzione rivolte da Trust nella realizzazione di un design sofisticato e piacevole, corroborato da una scelta di materiali adeguata al tutto. GXT 177 è un mouse di natura “ambidestra”, fattore questo che spiega la sua completa simmetria lungo l’asse verticale. Presenta una scocca rigida satinata piacevole al tatto, capace allo stesso tempo di trasmettere una sensazione di ragionevole solidità del device nonostante un peso, poco più di 100 grammi, ai limiti del trascurabile – cavo escluso, ovviamente, trattandosi di un mouse wired tramite protocollo USB 2.0. Dal buon grip della rotellina centrale al feedback degli otto tasti disponibili, passando persino per il cavo di 180 cm di materiale solido e robusto, il nuovo mouse di casa Trust segna un solco indelebile con le vecchie “varianti da ufficio“, riuscendo a soddisfare in tutta tranquillità i canoni moderni legati all’estetica dell’hardware Pro.

A coronamento di tutto troviamo l’immancabile sistema di illuminazione led, configurabile a piacimento tramite apposito software da installare su PC, che mette a disposizione dell’utente una gamma cromatica di oltre sedici milioni di colori “visualizzabili” grazie ad una serie di pattern pre-impostati: dalla luce fissa a quella pulsante ad intervalli regolari, passando per la sempre affascinante modalità wide spectrum (che alterna autonomamente le tonalità della scala cromatica), l’illuminazione della silhouette laterale del device e del logo, posto nella parte inferiore, regala un colpo d’occhio piacevole e moderno.

GXT 177 ha parecchi assi nella propria manica.

GXT 177 vanta otto pulsanti ri-programmabili tramite software: nella configurazione di default, a fianco degli immancabili tasto destro, centrale  e sinistro troviamo quattro pulsanti (due per lato) forward/backward e uno ulteriore, collocato sotto la rotellina, per modificare in tempo reale il valore dei DPI da un minimo di 100 ad un massimo di 14400. Seppur parametrizzato all’interno del software di configurazione, l’introduzione di un tasto vero e proprio con cui modificare tale valore “on the fly” rappresenta un valore aggiunto tutto che trascurabile: basti pensare, a titolo di esempio, di ritrovarsi nel corso di una delicata sezione da sniper all’interno di un tradizionale FPS. La possibilità di effettuare un tuning fine sui DPI totali, innalzandoli sino a raggiungere il livello desiderato di sensibilità, regala all’utente un vantaggio non certo trascurabile. Allo stesso modo, è possibile adattare questo GXT 177 alle esperienze di gioco più disparate assecondando ancora una volta le proprie esigenze: la presenza di tasti programmabili e la possibilità di salvare configurazioni specifiche o macro proprio all’interno del mouse stesso (dotato di una memoria apposita) rappresentano un punto a favore non certo trascurabile dagli amanti dei MOBA e dei GdR.

GXT 177 Trust

Tramite l’apposito tool sarà possibile salvare sino ad un massimo di cinque profili distinti: valore prescelto di DPI, tipologia di illuminazione, associazioni speciali dei tasti o settaggi appositi di eventuali macro verranno dunque salvati internamente al dispositivo, rendendo dunque accessibili le proprie preferenze ovunque – a patto di portare con sé il device. I parametri relativi alle performance del mouse, ai suoi effetti di illuminazione o ai tasti e annessi setup potranno inoltre essere esportati su file (qualora doveste occupare velocemente i cinque slot disponibili nella memoria on board) e caricati in un secondo momento dal medesimo gestionale, sovrascrivendo uno dei profili preesistenti.

GXT 177 TrustUno dei punti di forza principali di questo GXT 177 è senza dubbio la precisione del proprio laser – che raggiunge, dicevamo, il tetto massimo di 14400 DPI: complice un design ergonomico e leggero, che facilita l’impugnatura senza stancare eccessivamente l’utente, l’utilizzo del piccolino di casa Trust non presenta intoppi evidenti, dimostrandosi all’altezza del compito anche quando è richiesto un surplus di precisione. Volendo tuttavia trovare un difetto, esso va a coincidere con la sua struttura simmetrica: una necessità inderogabile, trattandosi di un prodotto di natura ambidestra, ma che rende difficile l’utilizzo dei due tasti laterali – raggiungibili dall’anulare e dal mignolo della mano utilizzata – senza alzare o muovere il resto della mano. O, per chiunque – come chi vi scrive – dotato di mani leggermente più grandi della media, rendendo necessaria un po’ di ginnastica per cliccare dove necessario.

Al netto di questo problema, GXT 177 ci ha stupito per le elevate possibilità di configurazione offerte: rimappaggio dei tasti, gestione (in real time e non) dei DPI e ricorso a macro speciali regalano ai giocatori più incalliti un ventaglio di possibilità non certo indifferente. Non stiamo certo parlando di un hardware capace di trasformarvi in dei pro gamer dopo 10 minuti di utilizzo, ma con la giusta attenzione e investendo il necessario tempo all’interno dell’apposita suite, i benefici nell’ambito degli FPS o dei GDR risultano abbastanza evidenti. A voler essere davvero esigenti, avremmo gradito la possibilità di inserire dei piccoli pesi all’interno della scocca, in modo da bilanciare in modo ottimale l’inerzia di un hardware – che, lo ribadiamo, supera a fatica i 100 grammi di peso. Ma a quella fascia di prezzo, nemmeno 60€, e considerando la lista di buone qualità di questo GXT 177, difficile pretendere di più.

trust gxt 177

Conclusioni

Con questo GXT 177, ribattezzato non certo a caso “Gaming Mouse” dalla compagnia olandese, Trust ci ha davvero stupiti. Un hardware leggerissimo e allo stesso tempo elegante, che in 101 grammi di peso racchiude tutta la recente evoluzione del produttore in un mercato, come sempre, ad alto tasso di rischio. Stile, tecnologia, cura dei materiali, passione e attenzione per i giocatori sono le caratteristiche principali di questo prodotto, che non lesina in DPI – regalando piuttosto una regolazione in real time per certi versi geniale, che difficilmente non verrà utilizzata dagli abituè dell’FPS – in colorazioni led o in possibilità di configurazione, per rendere davvero personale  e unica ogni esperienza di utilizzo.

Il ricorso ad una memoria on-board per salvare i propri settaggi rappresenta soltanto la punta di un iceberg riuscito e convincente, disponibile ad un prezzo inferiore agli attuali standard di mercato ma, ciò non di meno, parimenti interessante. Ergonomico quanto basta (nonostante i problemi, non certo irrisori, legati all’utilizzo dei tasti con anulare e mignolo), robusto e precisissimo, GXT 177 si presta alla perfezione per gli utilizzi più disparati – non necessariamente legati al contesto gaming, pur essendo questi il focus primario: difficile dunque non consigliarlo, specie a chi si affacci per la prima volta al mercato hardware di fascia alta e sia alla ricerca di un prodotto con cui, perché no, affinare il proprio palato. Il portafogli ve ne sarà debitore, ma potreste scoprire un modo tutto nuovo di concepire e usare un semplice mouse.

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