Tempo fa sulle pagine di GameSoul.it vi abbiamo parlato della Asto Gaming Soundbar di Trust, un prodotto che faceva del rapporto qualità prezzo e della praticità il suo punto di forza, rappresentando una buona soluzione per chi cercava un sound discreto e una presenza quanto più contenuta possibile sulla propria postazione da gioco/lavoro senza spendere un capitale.
Oggi vi parliamo di un prodotto concettualmente simile, ma dal prezzo decisamente più elevato e da una minore praticità.
Fortunatamente, però, anche la qualità ha fatto un salto in avanti non indifferente, lasciandoci piacevolmente colpiti: stiamo parlando della GXT 668 TYTAN 2.1, una soundbar molto più potente della “collega”, più solida, più potente, e accompagnata da un subwoofer che va a compensare la mancanza di bassi. Il risultato è un prodotto dal prezzo sicuramente più impegnativo (149,99 € quello ufficiale), ma in cambio avrete un sound davvero spettacolare, da adattare a tutte le vostre esigenze.
Le prime differenze tra le due soundbar sono evidenti sin dal package, con quello della 668 TYTAN semplicemente immenso a confronto con la Asto, in quanto contiene il massiccio subwoofer, dal design simile a quello di altri set di Trust (come il GXT 638, già recensito su queste pagine), il telecomando, più ricco e soprattutto più preciso in fase di pressione rispetto a quello di altri modelli, e due cavi, uno ottico, utile per connetterla sia ad un PC munito di uscita ottica, che a una PS4 (ma non la Slim – sulla nostra PS4 Pro è andata alla grande, ma è specificato sulla confezione che non supporta quel modello, ndr) e a una Xbox One (o a qualsiasi device dotato di tale uscita, incluso il televisore stesso), e uno da 3,5 mm, con cui collegare, ad esempio, il proprio smartphone, o altri device con cui riprodurre musica. Una doppia soluzione che permette sia di sfruttare la più solida e definita uscita ottica, che un utilizzo più mordi e fuggi, insomma, per aumentarne ulteriormente la versatilità. Il passo in avanti è evidente anche dall’aspetto della soundbar stessa, più massiccia, dal design esagonale e total black, con i lati in plastica lucida e la parte superiore in simil legno. Al suo interno ci sono 4 speaker, con cui, insieme al subwoofer, può raggiungere una peak power di 120 W (che sì, ve lo assicuriamo, si sentono davvero tutti), una barra su cui vengono mostrate l’uscita (opt o aux) e l’equalizzazione attiva (quattro in tutto, una totalmente personalizzabile modulando la quantità di bassi, e tre tarate sugli utilizzi più comuni, ovvero gaming, musica e film, ognuna studiata per valorizzare i bassi, la pulizia del suono o per rendere più squillanti le voci e l’atmosfera avvolgente). Altra piacevole ed elegante sorpresa è la pressione di un solo tasto, quello dell’accensione (azione eseguibile anche via telecomando), in quanto la regolazione di volume, mute, e la selezione di sorgenti e di varie equalizzazioni è tutto legato al tocco sulle corrispettive icone, una trovata indubbiamente apprezzata, e assolutamente precisa, anche in caso di rapida pressione per quelle volte in cui si vuole sparare “a palla” il proprio brano preferito durante quell’assolo da manuale.
E la chicca finale è la luce sullo speaker del subwoofer, di colore blu: peccato non poterla cambiare ed adattare al colore delle altre periferiche, ma al buio fa la sua ottima figura, anche perché nell’intermittenza segue il ritmo dei suoni, andando a sottolineare i momenti più concitati di un film, o di un brano, o del proprio gioco preferito. E non importa per cosa userete la GXT 668, in quanto la qualità è talmente pulita e cristallina da adattarsi perfettamente a qualsiasi utilizzo: i bassi sono profondi ed avvolgenti, gli alti sono limpidi e potenti, e che decidiate di adottare uno dei preset (comunque utili e ben fatti), o di plasmare voi stessi il vostro sound dosando a dovere i bassi, difficilmente resterete delusi.
Difficilmente resterete delusi della GXT 668
Inutile dire che, data la compattezza della soundbar stessa come prodotto in sé, la qualità dell’audio direzionale ne risente, non potendo posizionare i singoli speaker a proprio piacimento, nonostante svolgano comunque egregiamente il loro lavoro, e nel caso foste alla ricerca di un prodotto in grado di aiutarvi in quei giochi in cui il sonoro è parte integrante dell’esperienza (e può potenzialmente compromettere la partita), rischiate di non trovare quel che fa per voi. In termini di potenza dura e pura però, c’è davvero ben poco da lamentarsi per le prestazioni della GXT 668 TYTAN 2.1. A cercare il pelo nell’uovo, a farci storcere il naso è stata l’assenza dei piedini (simili a quelli, ottimi, della Asto), che nel caso di un utilizzo come impianto da PC, posizionandola tra i nostri due monitor ci è stato impossibile (o comunque è risultato molto scomodo) far passare il cavo di mouse e tastiera al di sotto della stessa, non essendoci alcuni rialzo. Chiaro che collegandola ad un TV o a una console, l’intelligente posizionamento delle uscite sul retro della soundbar, non riscontrerete un simile problema. Inoltre, utilizzandola da PC, nel caso di suoni molto brevi (come ad esempio una notifica di Facebook o Whatsapp), immediatamente prima e dopo si percepisce un lieve brusio (che non noterete minimamente durante l’ascolto di un brano o in partita).
Se la soundbar Asto, sempre di Trust, ci aveva colpito per il suo costo contenuto in cambio di prestazioni decenti e grande praticità, con la GXT 668 TYTAN 2.1 la situazione cambia e non poco: la presenza del subwoofer porta con sé un’enorme potenza sonora, ma anche scarsa praticità e la necessità di collegare il set ad una presa da muro, e il prezzo sale, fino a 150 € (anche se al momento su ePrice potete risparmiare circa 30 euro). Al contempo però, paragonandolo al prezzo di altri simili prodotti sul mercato, non possiamo che ritenerci soddisfatti dalla nostra prova: il suono è pulito e cristallino, i bassi sono avvolgenti, e la sua versatilità, grazie alla doppia uscita, ottica e 3,5mm, permette di utilizzarlo con TV, console, PC, ma anche con qualsiasi device in grado di riprodurre musica, da un giradischi al proprio smartphone. Il gran bel design, il LED (purtroppo di solo colore blu) e i comandi touch sulla parte superiore non sono altro che la ciliegina sulla torta di un prodotto davvero eccellente. |
Commenti