Trust GXT 707R Resto Gaming Chair – Recensione

Si può avere il mouse più rapido e letale in circolazione, la tastiera più reattiva e performante, il paio di cuffie in grado di catturare lo scricchiolio di un rametto appena calpestato da un nemico a 2 km di distanza, ma se si passa buona parte della propria partita a cercare la giusta posizione sulla sedia, o peggio, tocca alzarsi ogni mezz’ora per via di quel dolore lombare insopportabile dovuto al passare intere giornate su un pezzo di legno duro come la pietra, neanche il pro-gamer più quotato potrà mai dare il 100%. Ecco perché negli ultimi anni, le gaming chair sono diventate tra gli strumenti più efficaci e amati dai giocatori, professionisti o meno, ma anche e soprattutto da chi, per lavoro o diletto, passa buona parte della sua esistenza davanti ad un PC.

Lo stare eternamente seduti è deleterio, e per non pagarne le conseguenze, tanto quelle a breve quanto quelle a lungo termine, bisogna, in primis, trovare il giusto equilibrio, magari passando del tempo in palestra o passeggiando un’oretta al giorno per le strade della propria città. Altrettanto fondamentale è trovare la giusta sedia: non quella della cucina, studiata per passarci al massimo due mezz’ore al giorno, né tantomeno una qualche opera d’arte mobile degna di un museo (pensata, appunto, per farsi i ganzi con i propri amici intellettuali, non per passarci intere giornate con le chiappe su, ndr). Ne serve una ad hoc, pensata per accogliere per un gran numero di ore la schiena di chi lavora in ufficio, o è impegnato nell’ennesimo frag. Siamo su GameSoul.it, quindi rientriamo inevitabilmente nel secondo caso, ma nonostante il design aggressivo poco si sposi con la formalità di certi uffici, i benefici e l’ottimo rapporto qualità/prezzo della GXT 707R Resto targata Trust potrebbero attirare l’attenzione anche da chi è costretto a vivere metà della sua vita adulta in giacca e cravatta.

GXT 707R Resto

L’azienda olandese prosegue nel suo piano di conquista dei gamer attenti alla qualità, ma anche al portafoglio, proponendo indubbiamente uno dei suoi prodotti più costosi. Inutile dire però che la salute non ha prezzo, e che come da tradizione, il prodotto in questione riesce a farsi valere, pur costando sensibilmente meno (facendovi risparmiare anche 100 o 200 € in certi casi) di altri concorrenti più blasonati. Già, perché una sedia da gaming può costarvi anche 500 € o 1000 €, mentre per 229 € potete portarvi a casa la 707R e sentire comunque da subito la differenza, in termini di diminuzione dei dolori in primis, con la prima sedia che avete trovato in casa, o in qualche vecchio magazzino. Sul sito Trust si trovano anche altri modelli più economici, come la 705 o la 702 (per i più giovani), ma cos’ha la 707R, così come altre sedie concorrenti dalla forma simile, di speciale? Lo schienale perfettamente dritto a 90°, che, unito ai cuscinetti per collo e quello per la zona lombare, completamente regolabili ed opzionali (ma caldamente consigliati), segue le linee naturali della schiena, quelle necessarie ad acquisire la giusta postura, senza contorcersi (inconsapevolmente) come Nosferatu e ritrovarsi letteralmente distrutti e doloranti dopo un’infinita sessione di gioco in notturna.

Resistente e comoda, vi farà fare un figurone nei vostri streaming

È la forma, prima ancora del design, dei materiali, della resistenza, l’elemento che chi passa tante ore seduto deve tenere in considerazione in fase di acquisto di una sedia da gaming. Ma anche sotto gli altri aspetti, la 707R sa farsi apprezzare, a partire dal suo sapiente alternare tessuto nero con cuciture (a noi sono piaciute, ma forse qualcuno avrebbe preferito la tinta unita), la parte centrale e anteriore dello schienale e del sedile oltre che i cuscini, e un’elegante similpelle di gran qualità, tra il nero e uno dei tre colori disponibili (rosso, grigio e blu), che ricopre il retro della sedia e le “ali”, le parti laterali che delimitano schienale e sedile, per un comfort letteralmente “avvolgente”, e un design davvero piacevole. In metallo ci sono le basi della sedia stessa (regolabile in altezza grazie ad un meccanismo di sollevamento a gas di classe 4, e in grado di sopportare fino a 150 kg) che dei braccioli, regolabili sia verticalmente che orizzontalmente (in questo caso abbiamo notato che sono un po’ ballerini, ndr), mentre il rivestimento di quest’ultimi è in plastica gommata, una buona soluzione se si tende a tenere il braccio a lungo, in particolare quello con cui si utilizza il mouse.

All’atto pratico, la sedia è molto bella da vedere, anche da dietro, con la sua forma da sedile di bolide da racing, e il logo Trust cucito sia fronte che retro, ma è anche resistente, con i materiali che sopportano senza problemi l’utilizzo costante (una media di 8-9 ore quotidiane nel nostro caso, ndr), e soprattutto, comoda, ma non tanto al primo impatto, in quanto dovrete gioco-forza prendervi del tempo per abituarvi alla nuova posizione, bensì sul lungo termine: chi vi scrive lavora da casa e passa gran parte della giornata al PC, e in un mese di utilizzo ha ridotto drasticamente dolori e fastidi a spalle, schiena e braccia che, con sedie “normali”, erano divenuti all’ordine del giorno.

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L’unico vero problema è rappresentato dal cuscinetto per il collo, sin troppo “mobile”: per posizionarlo correttamente va assunta una posizione lievemente meno “naturale” (ma non scomoda, anzi), ma anche quando, presi dal lavoro o dalla partita, ci si dimentica di sedersi correttamente, lo schienale rigido ci “costringe” a sederci come si deve, praticamente rieducandoci, dopo anni di contorsionismi. Schienale che può essere abbassato a livelli estremi, sfiorando i 180° e permettendoci quasi di sdraiarci, una posizione consigliatissima per pisolini (testata e funzionante al 100%, ndr) o per brevi break ad occhi chiusi, magari in compagnia di buona musica, ma occhio, in quanto ci è capitato di ribaltarci in un’occasione, segno che è meglio non esagerare con l’angolazione.

Solo il montaggio ci ha dato qualche gatta da pelare, ma nulla di drastico: sappiate che da soli è difficile montarla, complice le dimensioni e il peso (non che sia un male!), ed è caldamente consigliato farsi aiutare almeno da un’altra persona. I pezzi da montare non sono poi molti, in quanto buona parte degli stessi sono pre-montati (come potete vedere nella gallery), ma, complici istruzioni non sempre chiarissime, abbiamo anche dovuto smontare e rimontarla a metà processo per via di indicazioni non precise. In meno di un’ora, e senza ricorrere ad altri attrezzi esterni (bastano quelli inclusi nella massiccia confezione), la vostra GXT 707R Resto, il vostro “Throne of Games”, come lo definisce la stessa Trust, sarà pronta ad accogliere le vostre regali terga. Qualche piccola nota di demerito anche per le doppie ruote, che non sempre scorrono via come dovrebbero.

Conclusioni

Le gaming chair diventano sempre più importanti, non tanto per la pura e semplice comodità, quanto più per la loro capacità di “educarci” a sederci in posizioni che non vadano ad inficiare la nostra postura, e di conseguenza la nostra salute. Il loro costo però è spesso proibitivo, rischiando così di far desistere anche e soprattutto chi passa molto tempo al PC, e non dovrebbe badare a spese, dato che è di salute che si sta parlando, ancor prima di prestazioni e “magie” varie. La Trust GXT 707R Resto Gaming Chair conferma la bravura dell’azienda olandese di proporre ottimi prodotti a prezzi molto competitivi: per 229 euro, avrete una sedia che vi farà fare un figurone nei vostri streaming, resistente anche dopo un utilizzo massiccio, e comoda, sia davanti al PC, che per rilassarsi davanti ad un film o per qualche pisolino estemporaneo tra una sessione di gioco o lavoro e l’altra. Fino a dicembre 2018, inoltre, allo stesso prezzo riceverete Far Cry 5 per PC: cosa volete di più?

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