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Turtle Beach Recon 70 – Recensione

Non c’è gloria solo per i videogiocatori disposti a sborsare ingenti somme di denaro pur di accaparrarsi periferiche di qualità, equipaggiate di feature extra, perfettamente in grado di assolvere ai compiti richiesti. Recentemente ce l’ha empiricamente dimostrato l’economico Nacon Asymmetric Wireless Controller, di cui vi abbiamo parlato qualche settimana addietro, ma il discorso è assolutamente simile per le Recon 70, nuova proposta di Turtle Beach indirizzata alla fascia bassa di mercato.

Sì, perché va subito chiarito che ci troviamo di fronte ad un prodotto commercializzato ad un prezzo di soli 34,90 €, proponendosi come una cuffia dalle funzioni assolutamente basilari, che fa del peso contenutissimo il suo principale punto di forza.

Partiamo proprio da qui, dunque, perché una volta tanto non si tratta solo di proclami promozionali, ma di una realtà che si palesa soprattutto dopo qualche ora di gioco, quando non si riscontra alcuna pressione eccessiva né sulla parte superiore della testa, né sui lati. La struttura portante è interamente in plastica e se da una parte questa scelta costruttiva ha ovvie ripercussioni negative sulla sensazione di solidità dell’headset, dall’altra ha permesso di contenere costi e peso complessivo.

Come ci si aspetterebbe da un prodotto venduto ad un simile prezzo, all’interno della confezione non troverete alcun gadget aggiuntivo, né tanto meno è prevista la possibilità di sostituire l’uscita jack audio da 3,5 millimetri, standard che gli permette di essere compatibile con le attuali console in commercio, o con un qualsiasi PC, ma che impedisce ai più pretenziosi di sbizzarrirsi con lo sdoppiamento del segnale, o di intervenire in alcun modo in caso di rottura del cavo.

Turtle Beach Recon 70 foto 1

I padiglioni, pur essendo solo da 40 millimetri, e non da 50 millimetri come nei prodotti di fascia superiore, coprono ugualmente bene le orecchie, insonorizzando nel migliore dei modi dai suoni esterni. La finta pelle che riveste il corpo in spugna se ha il pregio di essere estremamente morbida, già dopo una ventina di minuti di gioco inizia a scaldare più del dovuto. Nulla di così insopportabile, naturalmente, ma nelle giornate più calde che ci attenderanno potrebbe rappresentare un problema da tenere in considerazione.

Ottimo il microfono, a suo agio nell’eliminare buona parte del rumore di fondo, pur permettendo alla propria voce di raggiungere in modo chiaro i propri interlocutori. Il suo funzionamento è totalmente delegato alla posizione della piccola asta che sporge lievemente dalle cuffie: di fronte alla bocca attiverete il microfono; in verticale, al contrario, lo disattiverete.

Più che discreta la resa del segnale in entrata, con un’attenzione particolare ai medi

Più che discreta la resa del segnale in entrata, con un’attenzione particolare ai medi. Non ci sono bassi corposi, come era facile aspettarsi, ma grazie ad una buona taratura e una gestione del surround accettabile, l’headset riesce nel duplice intento di rendere giustizia alle colonne sonore e agli effetti dei vostri giochi preferiti e, soprattutto, di aiutarvi efficacemente nell’individuare da quale direzione provengano i rumori, gli spari, le minacce che mettono in pericolo il vostro avatar.

In assenza di qualsiasi comando intermedio, l’unico strumento hardware su cui potrete contare è il potenziometro posto sulla parte posteriore del padiglione sinistro. Non potrete gestire in alcun modo il volume in uscita e dovrete per lo più affidarvi ai software di console e PC per ottenere la miglior resa possibile in entrata.

Un piccolo appunto va rivolto al cavo, lungo poco più di un metro, dimensione ideale quando si ha a che fare con le console, un po’ meno se si ha la pretesa di giocare stando comodi con un PC fisso.

Turtle Beach Recon 70 foto 2

Conclusioni

L’headset Turtle Beach Recon 70 non fa certamente promesse che sa di non poter mantenere. Per soli 34,90 € vi porterete a casa un prodotto che garantisce un eccelso rapporto qualità prezzo, a patto di aver presente gli ovvi limiti che queste cuffie impongono.

I materiali costruttivi garantiscono l’estrema leggerezza del prodotto, ma la finta pelle che ricopre i padiglioni scaldano in fretta. Il segnale, sia in entrata che in uscita, è più che discreto, ma scordatevi bassi avvolgenti o la possibilità di poter gestire in maniera intensiva il microfono.

Ideali per chi non nutre alcuna ambizione competitiva e non ha intenzione di investire grandi somme in un paio di cuffie, pur desiderando un livello minimo di qualità. Da questo punto di vista, le Recon 70 sono un prodotto addirittura sorprendente.