Ubisoft Scalar: la tecnologia che aprirà le porte al futuro del gaming

Il mondo videoludico è in costante espansione e spesso l’unica cosa che frena gli sviluppatori sono proprio le limitazioni delle macchine a disposizione. Certamente si potrebbe realizzare un titolo stupendo, ma potrebbe girare solo su macchine al top di gamma. Per cui, spesso bisogna attuare alcune ottimizzazioni e scendere a compromessi per fare in modo che tutti possano giocare a certi titoli. E se vi dicessimo che tutto questo potrebbe cambiare? La macchina su cui giocheremo non avrà più importanza con Ubisoft Scalar.

Come ne abbiamo già parlato in precedenza, pare che lo studio di Ubisoft Stoccolma stia lavorando ad un progetto misterioso legato alla tecnologia cloud e, poco prima dell’ultima Games Developers Conference, è stato annunciato che si tratterà di Ubisoft Scalar. L’obiettivo di questo progetto è di rimuovere ogni tipo di limitazione ai creatori grazie ad una struttura in cloud. Questa architettura di microservizi sostituisce ogni componente e sistema dei motori di gioco tradizionali in modo indipendente.

Questo permetterà una potenza di calcolo praticamente infinita riuscendo a generare ed eseguire ogni cosa ideata dagli sviluppatori di videogiochi. Nessun titolo sarà più troppo pesante o impossibile da far girare sulle macchine. Uno dei principi cardine del progetto è la scalabilità che garantirebbe il massimo della potenza di calcolo solo negli ambiti richiesti in tempo reale. Inoltre, dato che tutta l’infrastruttura si collocherà nel cloud, gli sviluppatori potranno aggiornare i titoli senza mai interrompere le sessioni di gioco. Con questa tecnologia, l’unico ostacolo rimanente è solo la nostra creatività.

Ubisoft Scalar sarà gradualmente reso disponibile a tutti gli studi Ubisoft. Il primo studio sarà proprio Ubisoft Stoccolma, che sta già lavorando alla prima IP che sfrutterà questa tecnologia. Il futuro del gaming ci aspetta. Fate sapere se anche voi siete entusiasti di questo enorme passo tecnologico sul nostro gruppo Facebook.