Avete letto bene.
Non so cosa stia accadendo alla scena videoludica nipponica, ma questa frase, pronunciata da un maestro del calibro di Ueda-San, racchiude perfettamente l’atmosfera decadente che si respira nella terra del Sol Levante.
In un’intervista a Famitsu, il buon Fumito, che supervisiona esternamente il progetto dopo il suo abbandono e quello del produttore esecutivo, torna a sbottonarsi riguardo una delle esclusive più intriganti di casa Sony, ormai al primo posto nella classifica dei vaporware dopo la rinascita di Final Fantasy Versus XIII con il nome di Final Fantasy XV.
Peccato lo faccia nel peggiore dei modi.
“Lo sviluppo continua “coscienziosamente”, ma le priorità di SCE Japan Studio al momento sono Puppeteer e Knack, gli unici due titoli annunciati ufficialmente.”
Per quanto le due produzioni siano già riuscite a guadagnarsi l’affetto di pubblico e critica, le parole di Ueda sono pesanti come un macigno, e non rendono minimamente giustizia ai capolavori del suo ex-team, quel Team ICO che sconvolse l’intera industry alla stregua di un Picasso.
Le parole di Yoshida-san in occasione dell’E3 lasciavano un briciolo di speranza, oltre al ragionevole dubbio di sentire nominare quelle tre parole ancora una volta, magari nel corso della GamesCom.
Forse sarebbe stato meglio mantenere l’alone di mistero…
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Traduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.
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Leggi i suoi articoliTraduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.
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