News 11 Lug 2012

Un italiano diventa il nuovo Campione Europeo 2012 di Yu-Gi-Oh!

Il venticinquenne Milanese Stefano Memoli ha trionfato nella sua città e rappresenterà l’Europa nel Campionato del Mondo di Yu-Gi-Oh! a Tokyo!

Nell’ambito del Campionato Europeo WCQ 2012 appena conclusosi, organizzato dalla Konami Digital Entertainment GmbH, la strada verso la vittoria del titolo Europeo è stata lunga e faticosa per Stefano Memoli. Oltre 860 Duellanti da 27 differenti nazioni si sono riuniti a Milano per affrontarsi in uno degli eventi più prestigiosi di Yu-Gi-Oh! il Gioco di Carte Collezionabili di KONAMI. A oggi è risultato essere il Campionato Europeo con il maggior numero di partecipanti che abbia mai avuto luogo nel vecchio continente.

Stefano Memoli, Campione Europeo 2012

Dopo 15 turni disputati in due giorni, Stefano ha caricato il suo Deck “A Molla” per la fase finale del torneo. Dopo una partita finale tirata ed avvincente contro il diciottenne greco Michail Paraschos di Salonicco, Stefano ha conquistato la vittoria scegliendo di giocare Adreus, Custode dell’ Armageddon per l’attacco finale.

Oltre al titolo e al trofeo, i suoi premi comprendevano un iPad, un esclusiva carta promo, viaggio ed alloggio per il Campionato del Mondo. Stefano rappresenterà l’Europa al Campionato del Mondo di Yu-Gi-Oh! Gioco di Carte Collezionabili 2012, assieme a Michail e ai due semifinalisti: lo spagnolo Angel Matas di Madrid, e il tedesco Joshua Schmidt di Reiskirchen.

Il Campionato del Mondo si svolgerà a Tokyo, la città della sede Konami, l’11 e il 12 Agosto, e vedrà i migliori giocatori di ogni continente sfidarsi per il titolo più prestigioso. Quest’anno il Campionato Europeo ha avuto un esclusiva assoluta: un torneo separato per i migliori giocatori junior che ha visto il dodicenne italiano Alessandro Rozzi e il tredicenne tedesco Erik Schmidt sbaragliare gli altri 43 partecipanti della stessa età e aggiudicarsi la qualificazione per il Campionato del Mondo Junior che si svolgerà parallelamente all’evento principale.

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