Venduta alla modica cifra di 1.23 milioni di dollari!
Le nostre Sabu&Saruk, così come il vincitore del nostro primo contest dedicato alle collezioni videoludiche, hanno in casa loro dei veri e propri tesori (almeno per cultori di pad e pixels), ma in Francia risiede (o risiedeva) un folle che superava di gran lunga le loro manie da collezionisti: la scelta del passato non è dovuta ad una prematura scomparsa “fisica” del soggetto in questione, ma alla sparizione (previa cospicua e discreta somma che assicura al nostro amico anni di pensione anticipata) della sua pazzesca collezione.
L’utente “collectors_king” (un nickname finalmente non usato a sproposito) ha infatti venduto per 1,230,699.99 $ la sua sterminata collezione, che comprende il 100% dei titoli di svariate ed antiche console, molti dei quali persino ancora muniti di cellophane, dal Sega Saturn al Super Famicon, passando per GameCube, incluse console e rarissimi accessori (cliccate qui per la lista completa ancora presente sul sito di aste online più famoso del mondo).
L’utente intendeva vendere ogni singolo “blocco” di titoli, divisi per console di appartenenza, ma a quanto pare qualcuno più folle di lui si è accaparrato l’intera collezione, la cui semplice spedizione è costata oltre 1000€.
999,999.99 € tutti in un colpo per rendere la propria abitazione la Mecca del retrogaming…forse, facendo pagare l’ingresso e trasformandola per davvero in un museo, entro qualche secolo dovrebbe ripagarsi almeno il primo scaffale!
Fonte: Eurogamer.net
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Traduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.
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Leggi i suoi articoliTraduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.
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