Durante la Gamescom di Colonia, i ragazzi di Oculus hanno mostrato al pubblico il prototipo del loro headset per la realtà virtuale. Ha sicuramente un aspetto ancora grezzo, ma sembra che sia riuscito a suscitare l’interesse di molti, compreso il creatore di Doom, John Karmack, che ha sviluppato una versione apposita di Doom 3 per Oculus Rift annunciando che anche Doom 4 lo supporterà.
Molte specifiche tecniche sono state rivelate da chi l’ha provato alla Gamescom: innanzitutto il prototipo è estremamente leggero, non più pesante di una comune maschera da sci; i due schermi (uno per occhio, ovviamente) proiettano un’immagine alla risoluzione di 640×480 pixel rispettivamente, per un’immagine 3D totale di 1280×800 pixel, una risoluzione compatibile con gli standard HDMI ed ideale per far girare le immagini a 60Hz. A detta dei tecnici sarebbe possibile far girare le immagini anche a 1080p, quindi un fullHD, ma la frequenza delle immagini scenderebbe intorno ai 24Hz, un valore decisamente basso per gli standard odierni, che inficerebbe troppo sulla fluidità del gioco.
Ma è stato nella prova tecnica di Doom 3 che Oculus Rift ha mostrato la sua caratteristica principale. Una volta infilato il “casco”, se si muove la testa, lo sguardo farà altrettanto; una cosa totalmente nuova nei videogiochi a cui sicuramente bisognerà abituarsi (se la realtà virtuale diventerà uno standard). Se durante una rotazione siamo arrivati al massimo per il nostro collo, ci viene in aiuto la cara vecchia levetta analogica sinistra del joypad per continuare a ruotare lo sguardo. I movimenti del personaggio, ovviamente, restano legati al pad, ma la sensazione di immersione è totale e la reattività dell’apparecchio, immediata.
In una breve intervista agli sviluppatori, è stato chiesto loro se Oculus Rift sarà compatibile anche con le console ed essi hanno risposto che al momento Oculus Rift è in sviluppo esclusivamente per PC, ma nulla impedirebbe un domani di renderlo operativo anche su console; perciò questo gioiellino, in un futuro non troppo lontano, potrebbe entrare nelle nostre case rendendo l’esperienza di gioco totalmente nuova. Una visione 3D in alta definizione ed estremamente fluida che risponde attivamente ai movimenti della nostra testa è qualcosa che completa l’immersione nel gioco, soprattutto nel caso di uno sparatutto in prima persona.
Vi lasciamo con un video (solo in inglese, purtroppo) dove ci sono il test ed i commenti a caldo di due fortunati giornalisti che hanno potuto provare il prototipo di Oculus Rift alla Gamescom.
ARVE Error: id and provider shortcodes attributes are mandatory for old shortcodes. It is recommended to switch to new shortcodes that need only url
Fonte: Engadged
Commenti