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Until Dawn – Recensione PlayStation 5

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Una riproposizione controversa

Di per sé non c’è nulla di male nel voler riproporre titoli del passato. Vecchie glorie, o giochi che non hanno ricevuto l’attenzione meritata, che tornano disponibili per console e device di nuova generazione è un’operazione sulla carta lodevole, utile al medium, apprezzabile dai giocatori a cui viene concessa una seconda chance. Bisogna tuttavia stare attenti alle strategie che sottendono questi recuperi e trasposizioni.

Laddove Microsoft ha dimostrato di aver trovato immediatamente la quadra, semplicemente rendendo compatibile con Xbox Series e PC giochi appartenenti al catalogo della prima Xbox, di Xbox 360 e Xbox One, non sempre Sony ci è parsa completamente a suo agio in operazioni simili. Tra upgrade gratuiti, remake acquistabili a prezzo intero o a quello del solo aggiornamento quando in possesso dell’originale, l’azienda nipponica sta palesando una certa confusione in merito.

Se già non sono mancate le prime polemiche sul futuro adattamento di Horizon Zero Dawn per PlayStation 5 e PC, il qui preso in esame Until Dawn rappresenta in tutto e per tutto l’atteggiamento che proprio non vorremmo venisse utilizzato in questi frangenti.

Gli effetti luce sono sicuramente la cosa che è migliorata di più in questa trasposizione

Al di là del risibile salto generazionale a cui è stato sottoposto il gioco, da PlayStation 4 a PlayStation 5, possiamo comunque apprezzare la volontà di Sony di far debuttare la sua produzione su PC, processo ormai diventato uno standard per la casa nipponica. A destare più di una perplessità sull’intera operazione sono alcune scelte compiute, oltre che ad un upgrade grafico controverso.

Non ci dilungheremo più di tanto sulla parte ludica di Until Dawn, per quello vi rimandiamo alla nostra recensione dell’epoca, ancora validissima visto che non è stato aggiunto alcun contenuto. Vi basti sapere che si tratta di un titolo story driven, in cui vi sarà consentito di esplorare ambientazioni piuttosto circoscritte, completare alcuni QTE e prendere delle decisioni in momenti specifici dell’avventura. L’atmosfera è quella degli slasher, un horror in cui un gruppo di amici si trova braccato da un folle omicida che tenterà di eliminarli uno dopo l’altro. In base alle vostre scelte, e al successo in alcuni QTE, determinerete la sorte di ogni membro del gruppo, giungendo così a uno dei tanti finali previsti.

Se non avete già avuto il piacere all’epoca e siete attratti da questo tipo di giochi, troverete un prodotto più che discreto

All’epoca il gioco convinse proprio per il suo stile, per la sua capacità di riprodurre in modo interattivo la tensione, l’ansia, anche la cifra trash che caratterizza questo genere di film. Si trattò di una piacevolissima sorpresa, nonché del trampolino di lancio di Supermassive Games che, con la successiva serie The Dark Pictures Anthology, non fu più in grado di riproporre la formula con la medesima efficacia.

Non parliamo, insomma, di un pessimo titolo. Se non avete già avuto il piacere all’epoca e siete attratti da questo tipo di giochi, troverete un prodotto più che discreto, perfettamente in grado di divertirvi e spaventarvi, prodotto ovviamente disponibile in versione PlayStation 5 sullo shop online di GameStop.

Tuttavia, a conti fatti, se potete, vi conviene recuperare la versione per PlayStation 4. Tanto per cominciare, il prezzo. Until Dawn nella sua versione originale si può trovare ad un costo assolutamente vantaggioso, laddove su PlayStation 5 e PC costa come un gioco a prezzo pieno. Poco male, verrebbe da dire, se le novità fossero di un certo peso. Il problema, purtroppo, è proprio questo: in termini contenutistici non cambia di una virgola rispetto al passato, come già anticipato, e le novità introdotte non convincono appieno.

Ecco l’odiata visual in terza persona in azione

Sul fronte grafico il colpo d’occhio è senza mezzi termini migliore. Texture, effettistica, dettagli di scenari e modelli poligonali, tutto brilla di nuova luce. Soprattutto la gestione di fonti luce e delle ombre dona ulteriore profondità al tutto, celando molto meglio che in passato ciò che è avvolto nell’oscurità. Da questo punto di vista Until Dawn è sicuramente migliorato, incrementando coinvolgimento e terrore che è in grado di scaturire in certe scene.

Tuttavia, il lavoro svolto in questo ambito non può dirsi esente da difetti. Il gioco singhiozzava su PlayStation 4 e palesa a evidenti cali di frame rate anche in questa versione. Nulla di così compromettente sulla qualità globale dell’esperienza, sia chiaro, ma resta inspiegabile l’aver rilasciato un gioco tutt’altro che perfetto visivamente parlando.

Anche le animazioni, soprattutto dei visi dei modelli poligonali, avrebbero necessitato di una maggior rifinitura.

Al netto dei difetti, preparatevi a sudare freddo per buona parte dell’avventura

Ciò che invece segna un netto peggioramento è la qualità della regia del gioco. Le scene d’intermezzo sono rimaste immutate, ma nelle fasi in cui potrete esplorare lo scenario, si è inspiegabilmente deciso di sostituire le telecamere fisse, con una ripresa in terza persona in stile Resident Evil 4. Se l’intento voleva essere quello di avvicinare idealmente il giocatore all’avatar, così da incrementarne il coinvolgimento, alla prova dei fatti questa scelta si rivela assolutamente infelice. I giochi di luce e ombre, l’ansia generata dal non vedere cosa ci sia al di là dei limiti della visuale, il focus su qualcosa in particolare dello scenario, sono tutte soluzioni e meccanismi che sono stati completamente sabotati da questa infelice scelta registica.

In questa versione, insomma, Until Dawn perde molto del suo carisma e del suo carattere, facendo rimpiangere la versione per PlayStation 4. Si salta ancora sulla sedia, beninteso, si prova ancora tangibile ansia e preoccupazione per le sorti del gruppo, ma in certi frangenti il tutto è più attutito e meno intenso rispetto all’originale.

Conclusioni

Il problema principale di Until Dawn in versione PlayStation 5 e PC non è tanto il gioco in sé, quando l’esistenza dell’originale, ancora reperibile anche sullo shop online di GameStop, più economico e registicamente più accorto.

Sebbene sia innegabile il miglioramento estetico, comunque non esteso a tutti gli ambiti come il frame rate ballerino e alcune animazioni facciali rivedibili testimoniano, l’incomprensibile scelta di sostituire le telecamere fisse con una visuale in terza persona rovina buona parte della tensione suscitata durante le fasi di esplorazione.

Until Dawn non è un brutto gioco. Anche su PlayStation 5 e PC saprà regalarvi divertimento e terrore, ma di motivi per preferirlo alla versione per PlayStation 4 non ce ne sono, al di là di un generale colpo d’occhio più soddisfacente.

Di certo non è questo il tipo di trasposizioni che vogliamo da Sony.

Potete acquistare Until Dawn in versione PlayStation 5 sullo shop online di GameStop.

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  • Good
    +Anche in questa versione il gioco diverte e spaventa
    +Globalmente il miglioramento grafico è evidente
  • Bad
    -Nessun nuovo contenuto
    -Frame-rate ballerino e alcune animazioni poco convincenti
    -La telecamera in terza persona rovina in parte l’esperienza
  • 5.7 Controverso

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Conclusioni

Il problema principale di Until Dawn in versione PlayStation 5 e PC non è tanto il gioco in sé, quando l’esistenza dell’originale, ancora reperibile anche sullo shop online di GameStop, più economico e registicamente più accorto.

Sebbene sia innegabile il miglioramento estetico, comunque non esteso a tutti gli ambiti come il frame rate ballerino e alcune animazioni facciali rivedibili testimoniano, l’incomprensibile scelta di sostituire le telecamere fisse con una visuale in terza persona rovina buona parte della tensione suscitata durante le fasi di esplorazione.

Until Dawn non è un brutto gioco. Anche su PlayStation 5 e PC saprà regalarvi divertimento e terrore, ma di motivi per preferirlo alla versione per PlayStation 4 non ce ne sono, al di là di un generale colpo d’occhio più soddisfacente.

Di certo non è questo il tipo di trasposizioni che vogliamo da Sony.

Potete acquistare Until Dawn in versione PlayStation 5 sullo shop online di GameStop.

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  • Good
    +Anche in questa versione il gioco diverte e spaventa
    +Globalmente il miglioramento grafico è evidente
  • Bad
    -Nessun nuovo contenuto
    -Frame-rate ballerino e alcune animazioni poco convincenti
    -La telecamera in terza persona rovina in parte l’esperienza
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