Valkyrie Elysium

Valkyrie Elysium – Anteprima

Il pubblico e la stampa videoludica sanno essere spesso spietati nei confronti dei giochi in arrivo. Sonic Frontier si mostra nel modo sbagliato, ed è difficile non lanciarsi in previsioni o perplessità piuttosto dure. È chiaro, bisogna giudicare e analizzare ciò che si vede, senza però scadere negli assolutismi. Pad alla mano, le cose potrebbero andare diversamente, dimostrando ancora una volta che sì, anche saper presentare un gioco è parte fondamentale dello sviluppo. 

Quando il budget però non supera le famose 30mila lire, il rischio è che l’impianto tecnologico obsoleto del gioco possa offuscare tutto il resto. Del resto la prima impressione è quella che conta, e in un mercato fatto di prodotti all’avanguardia e dalla fedeltà grafica poderosa, arrivare zoppicanti può costare caro. 

Questo è il caso di Valkyrie Elysium, nuovo capitolo nella storica serie jrpg di Tri-Ace, che perde il “Profile” nel nome per ricominciare da zero. Il titolo è stato presentato qualche mese fa in condizioni piuttosto povere e bollato senza tanta pietà come una potenziale scottatura. Fortunatamente, gli Square Enix Plays di Londra ci hanno permesso di giocarlo in prima persona, andando oltre la coltre di pixel che lo vestono.  

Con questo spirito, abbiamo affrontato il corposo tutorial, narrato da Odino in persona. La serie Valkyrie Profile è infatti profondamente ispirata alla mitologia norrena, pescando a piene mani nelle sue figure e nella gerarchia che le caratterizza. Noi impersoneremo una Valchiria, apparentemente senza nome, incaricata di fermare il Ragnarok. 

A livello narrativo non sembrano esserci legami diretti con il passato della serie, e sarà da valutare quanto interessante e profonda sarà la narrazione. Possiamo dire però che Valkyrie Elysium si prende piuttosto sul serio. Il tono del racconto appare malinconico e serioso, con il regno di Midgard completamente in rovina. La missione affidata da Odino è di fondamentale importanza, e dà il via all’esplorazione al di fuori del Valhalla. 

Il Valhalla funziona da hub di gioco, dove potremo preparare l’equipaggiamento e le abilità della nostra valchiria, oltre che scegliere le missioni da affrontare. Valkyrie Elysium è infatti strutturato a macro aree, ognuna preposta ad un capitolo, e non collegate tra loro come in un classico open world. Una World Map statica e classica, insomma, dove pianificare e decidere la prossima tappa del viaggio. Lo stesso vale per le quest secondarie, che vanno trovate nelle mappe di gioco e poi affrontate e selezionate una volta ritornati nel Valhalla. Concettualmente è molto simile a Nioh, di Team Ninja, e alla sua gestione della mappa e delle diverse missioni.  

Nonostante questi escamotage, e la possibilità di mostrare una Midgard in rovina e spoglia di vita, Valkyrie Elysium è piuttosto mediocre sotto il profilo tecnico. Via il dente via il dolore, insomma. Inutile girarci attorno, nonostante il piacevole character design dei personaggi visti, l’effetto scelto per mascherare la pochezza di dettagli è del tutto inefficace. I modelli dei personaggi sembrano ricalcati con uno spesso contorno nero, che li fa risaltare sopra le ambientazioni povere di dettaglio. La sensazione è che Valkyrie Elysium sia costantemente sfocato, povero di definizione, con una qualità generale delle texture piuttosto bassa. 

La prima area ci è sembrata piuttosto scarsa anche in termini di level design, dando quasi la sensazione di avere tra le mani un musou. Mappe di varia grandezza in cui farsi strada tra orde di nemici e momenti di pausa e gestione dell’equipaggiamento. Una sensazione strana, ovviamente dettata dalla piccola porzione di gioco a disposizione.  Fortunatamente queste sensazioni sono state, in parte, attenuate da un combat system sorprendentemente profondo e strutturato. Valkyrie Elysium ha scelto la strada dell’action rpg, a differenza dei capitoli precedenti, ma non ha rinunciato ad alcune delle loro idee. 

La nostra valchiria avrà a disposizione delle evocazioni, gli Einherjar, che nella mitologia norrena rappresentano dei guerrieri caduti al servizio di Odino. Ogni Einherjar avrà un elemento e potrà essere evocato in supporto della nostra Valchiria.  

Durante la prova ne abbiamo evocati due contemporaneamente, sfruttando l’elemento elettro e ghiaccio per distruggere i nostri nemici. La cosa interessante, è che evocando gli Einherjar anche la nostra Valchiria guadagnerà il loro elemento. Diventa quindi fondamentale gestirli e sfruttarli per approfittare delle debolezze elementali nemiche, infliggendo Elemental Damage e pesanti danni. 

Valkyrie Elysium

Ogni evocazione consuma Soul gauge, richiedendo un utilizzo oculato degli stessi. In questo senso Valkyrie Elysium appare piuttosto strategico. Lanciarsi nella mischia alla cieca porta spesso a sonori schiaffi, premiando un approccio più riflessivo e la conoscenza del nemico. 

A nostra disposizione due armi, ognuna con uno stile unico e con delle combo specifiche (con tanto di contatore a destra), e le Divine Arts, abilità speciali assegnate ai tasti e attivabili con un dorsale. Sfruttare le debolezze nemiche ad un tipo di arma ed elemento, in combo con l’uso degli Einhenjar, ci permetterà di avere la meglio. Vista anche l’inaspettata reattività dell’intelligenza artificiale, piuttosto aggressiva nelle sue routine e nei movimenti. 

Anche la meccanica del soul chain, che permette di agganciarsi a un nemico per collegare immediatamente i propri attacchi, non solo rende dinamico il combat system, ma viene anche utilizzata al di fuori degli scontri. Un po’ come gli Einhenjar, che possono aiutarci nell’esplorazione a seconda del loro attacco elementale. Uno può distruggere enormi massi, mentre un altro creare piattaforme di ghiaccio per superare strapiombi. Nonostante la pochezza contenutistica delle ambientazioni e un level design, per ora, non entusiasmante, Valkyrie Elysium cerca diverse strade per rendersi interessante.



Valkyrie Elysium è ormai in dirittura d’arrivo, il 29 Settembre su PS4, PS5 e Steam. Nonostante non possa cambiare pelle in così poco tempo, ci auguriamo che la sua mediocrità tecnologica nasconda un’esperienza profonda, divertente e narrativamente appagante. Questa prova ci ha dato una forte speranza in tal senso, ma sarà da giudicare nella sua interezza, con i giusti tempi e modi.

Valkyrie Elysium è acquistabile da GameStop!