Vampyr è uscito qualche giorno fa su PS4, Xbox One e PC, recensito su queste pagine entusiasticamente dal sottoscritto, che lo ha trovato un’avventura entusiasmante e diversa dal solito, nonostante qualche difetto e il budget limitato.
Ma Vampyr allo stesso tempo è un’avventura complessa ed un gdr profondo, con la notevole limitazione di avere un solo salvataggio a disposizione, per cui mi sembra il caso di darvi qualche consiglio d’oro per permettervi di iniziare al meglio la vostra avventura tra le strade buie di Londra. Essere un vampiro non è affatto facile, anche col buio a favore.
Il sangue può attendere
Il primo impulso, la strada facile, è iniziare ad andare in giro uccidendo (o meglio, abbracciando) gli abitanti con il vostro stesso livello di fascinazione: esperienza facile e indolore. Ma il mio consiglio è quello di avere pazienza e di valutare prima tutte le opzioni possibili. Chi è quella persona, cosa fa e soprattutto cosa sa sugli altri abitanti della zona; ha qualche tipo di relazione con altri personaggi? In questo modo potrete avere una situazione chiara dei rapporti e dei ruoli all’interno del quartiere, laddove un’uccisione irragionevole vi avrebbe portati ad una potenziale distruzione del quartiere senza reali benefici.
Occhio alle statistiche
Jonathan Reid è un vampiro e le sue abilità, come intuibile, sono piuttosto fighe. Diventa invisibile, fa salti assurdi e può rilasciare un’aura bestiale per colpire più nemici contemporaneamente. Ma è anche umano, quindi ricordatevi di investire i vostri punti esperienza in modo oculato, prestando attenzione soprattutto alla salute e all’energia, che vi servirà per attaccare, ed è quasi più importante dei punti salute.
Il mistero della piantina
Nell’ufficio dell’ospedale Pembroke, il nostro Dr. Reid avrà una piantina un po’ malandata che se osservata commenterà con “Questa piantina sta morendo, ha bisogno di acqua”. Vi siete sicuramente chiesti come curarla, e come sbloccare il trofeo Unlife is strange: scopritelo nella guida dedicata!
Il potere della parola
Come vi ho precedentemente illustrato, in Vampyr si parla e anche tanto, si parla con tutti e tutti hanno qualcosa da dire. Il punto è che ognuno di essi non è sempre come appare all’inizio, ogni abitante custodisce dei segreti e chi all’apparenza può sembrare un poco di buono potrebbe essere in realtà una persona normale, e viceversa. Il punto è che per sbloccare alcune linee di dialogo dovrete parlare con altri personaggi o trovare degli indizi. Assicuratevi di aver esplorato ogni percorso prima di giungere a conclusioni affrettate.
Dottore chiami un dottore
I distretti hanno un contatore dello stato di salute che, ogni notte, è soggetto ad oscillazioni a seconda delle vostre azioni. Uccidere persone avrà delle conseguenze, ma anche curarle. La vostra migliore opzione per salvare un quartiere è quindi di dedicarvi alla cura dei suoi abitanti, craftando le medicine necessarie ad un banco di lavoro nei nascondigli e, durante i dialoghi, cliccando il trigger destro per vedere di che malattia soffrono e per somministrarla. In pratica, non vi chiamate “Dottor” mica per fare bella figura con le ragazze.
Bella lì che salto
Dr Reid ha un potere, teletrasportarsi con la sua “maggia” da vampiro, come? Quando arrivate in una nuova zona o siete bloccati dal raggiungerne una in lontananza, provate a guardare su o a muovermi nelle vicinanze, spesso apparirà una freccia grande che, alla pressione del tasto X/A vi teletrasporterà in un punto ben preciso. Bella lì!
Disinfestazione
In giro per le strade e, soprattutto, del cimitero, vedrete spesso dei ratti saltellare un po’ ovunque, visibili meglio grazie alla vista da vampiro premendo uno dei due analogici. Così facendo avrete il prompt per poterli mordere, succhiando il loro sangue. Un metodo gratuito e veloce per recuperarne un po’, oltre che per sbloccare un trofeo/obiettivo una volta morsi dieci.
Lady Ashburg va amata e rispettata
Le skill in Vampyr giocano un ruolo fondamentale nell’economia del combattimento, e andrebbero sbloccate secondo una certa logica, non acquistando quelle che ci appaiono come “più fighe”. L’esperienza in un playthrough normale non è mai abbastanza, e indirizzare fin da subito il personaggio di Reid in una direzione piuttosto che in un’altra vi aiuterà ad essere più efficaci in battaglia, soprattutto contro i boss, per nulla semplici. Come? Perché ho dato quel nome a questo consiglio? Ragazzi, non sono domande che vanno poste: semplicemente, è così che deve essere.
Vroom!
Durante il gioco scoprirete che potete sia schivare (premi O/B), e correre (tieni premuto O/B). I punti sono due, correre è un movimento goffo e un po’ dispendioso e, stranamente, meno veloce di schivare premendo continuamente il tasto per spostarvi nella mappa. Fatelo, oltre ad essere figo è anche veloce, il che unisce l’utile al dilettevole.
Moralmente ambigui
Uno degli aspetti più interessanti di Vampyr è la possibilità di poter reagire a determinate azioni e all’ambiente circostante secondo la propria morale, le proprie sensazioni del momento e il proprio istinto. E allora fatelo, preoccupatevi delle conseguenza ma abbracciate scelte differenti e difficili: il gioco di Dontnod dà il meglio di sé così ed è estremamente affascinante da giocare.
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