dawn of war III
20 Ago 2016

Dawn of War III – Anteprima gamescom 2016

Colonia. L’ambientazione di Warhammer 40’000 è affascinante e misteriosa nello stesso tempo, e parecchi di noi ne sono stati catturati durante l’adolescenza (e ben oltre) passando mesi a dipingere miniature ed a inneggiare alla gloria dell’Imperatore dell’umanità. Il mondo videoludico non poteva esimersi dal proporre le sue versioni del popolare marchio, tutte in grado di soddisfare la voglia intrinseca dei giocatori per le botte sanguinolente da rifilare senza pietà ad alieni e cultisti del caos. Dopo la validissima coppia di giochi di strategia marchiati Relic, Dawn of War e Dawn of War II, gli appassionati hanno richiesto a gran voce un seguito, che è stato prontamente annunciato qualche mese fa.

Lo scorso maggio è stato finalmente annunciato Dawn Of War III, frutto di una collaborazione fra Relic Entertainment e SEGA, che ha preso in mano i diritti di sfruttamento del brand dopo il fallimento di THQ. Il gioco ci vedrà impiegati sull’oscuro e cupo pianeta di Acheron, dove gli eserciti più iconici tratti dall’universo di Warhammer 40’000 si scontrano senza tregua. Le armate Space Marine comandate da Gabriel Angelos andranno in guerra contro gli eserciti del possente Orko Kapoguerra Gorgutz e le armate della veggente Eldar Macha

Quel poco di gameplay mostrato ha già evidenziato la presenza di iconici personaggi tratti dalla lore di Warhammer 40’000 e dalla storia di Dawn of War, più nuove leve create appositamente per questo nuovo titoloCatturare lo spirito del primo Dawn of War non è affatto semplice, specie dopo un secondo capitolo che ha preso una direzione artistica diversa che lo faceva assomigliare più ad un Company of Heroes piuttosto che ad un Dawn of War. Tuttavia anche la seconda installazione di questo titolo è riuscita ad innovare il brand con alcuni spunti interessanti, che Relic è riuscita a riprendere e ad amalgamare con cura e sapienza per creare l’RTS che i fan di Warhammer 40’000 attendono da anni.

Ci troviamo nuovamente sul pianeta di Acheron, e Gabriel Angelos è alla guida del capitolo Space Marine dei Blood Angels. A differenza di quanto visto all’E3, questa volta abbiamo messo le mani su una build più matura e pronta a farsi testare anche dal punto di vista del base-building e della gestione delle risorse.

Dawn of War III

L’obiettivo della nostra missione consiste nel distruggere due antichi portali Eldar, per impedire che questi Xenos invadano ulteriormente il pianeta. Esattamente come nel primo capitolo, avremo a disposizione alcuni edifici e qualche costruttore, oltre all’aiuto di alcune truppe e della titanica Lady Solaria, un’unità speciale bipede dalle dimensioni maggiori e dotata di una potenza di fuoco senza pari.

Esattamente come nel primo Dawn Of War, ci ritroviamo a dare priorità alla pianificazione di un’attenta gestione della base piuttosto che procedere a testa bassa verso il nemico. Potenziare il nostro avamposto ci porterà a necessitare urgentemente di più risorse, che  vengono generate da alcuni punti specifici sulla mappa (listening post), che potremo catturare con l’ausilio delle nostre truppe. Sarà inoltre necessario potenziare questi generatori con una struttura difensiva dedicata, in modo da essere pronti ad un eventuale assalto da parte dell’esercito avversario.

Una volta fortificato il nostro listening post, esso inizierà a produrre le due valute di gioco, la requisizione e l’energia. L’assenza di costruzioni adibite alla difesa della base, come sentry towers e simili ci costringerà a tenere sempre sotto controllo i nostri avamposti, ed a lasciare qualche truppa a difesa se necessario.Dawn of War III

Una volta che avremo iniziato a produrre risorse, la nostra base inizierà ad evolversi, con l’arrivo di nuove strutture ed unità. Tutto il meccanismo che sta alla base di Dawn of War III rappresenta una diretta e naturale evoluzione del primo capitolo: i veterani si troveranno a proprio agio a riprendere in mano il controllo degli Angeli Sanguinari, in maniera intuitiva ed immediata. I neofiti troveranno forse qualche difficoltà in più a tradurre il sistema di gioco, ma confidiamo che la presenza di un valido sistema di tutorial renderà meno ripida la curva di apprendimento.

L’RTS che i fan di Warhammer 40’000 attendono da anni.

Alcune unità saranno dotate di funzioni speciali, come le unità eroiche Lady Solaria ed il comandante Gabriel Angelos. Selezionando il nostro eroe o le nostre truppe, avremo accesso ai comandi di rito, come la formazione o l’atteggiamento difensivo/offensivo dei soldati. Inoltre, alcune unità avranno accesso a particolari skills a uso limitato e dotate di cooldown. Utilizzando con giusto tempismo le capacità speciali delle nostre truppe e dei nostri eroi potremo creare combinazioni letali che metteranno a dura prova le difese nemiche.

La nostra ora con Dawn of War III è letteralmente volata, ed avremo voluto rimanere molto più tempo in compagnia dei Blood Angels e del loro carismatico comandante. Il nuovo RTS di Relic è affascinante, oscuro e coinvolgente, ed è in grado di strappare più di un sorriso ai nostalgici giocatori del “vecchio” Dawn of War, pur attirando i neofiti amanti del brand. La versione dimostrativa ci ha lasciato un retrogusto dolce ed una sete impagabile di più informazioni, più gameplay e più Warhammer. Una voglia di ritorno alle origini che purtroppo verrà estinta solamente l’anno prossimo, con l’arrivo di Dawn Of War III sui nostri PC.


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