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Warriors Orochi 4 Ultimate – Recensione

Warriors Orochi 4 Ultimate, il titolo lo lascia intuire piuttosto facilmente, non è altro che l’edizione definitiva dello stesso gioco pubblicato dalle nostre parti nel settembre del 2018. Quarto capitolo ufficiale della serie che funge da raccordo con gli altri grandi marchi di Koei Tecmo narrativamente ancorati a Il Romanzo dei Tre Regni, grande classico della letteratura cinese, se ne distacca sensibilmente proponendosi come una sorta di terra franca in cui gli sviluppatori hanno potuto e possono dare libero sfogo alla loro fantasia, immaginandosi situazioni ed eventi altrimenti improponibili.

Warriors Orochi, insomma, è la puntata crossover di Dinasty Warriors e Samurai Warriors, IP ambientata in universi alternativi e paralleli in cui tutti gli eroi e combattenti del publisher nipponico, per un motivo o per l’altro, si ritrovano a combattere spalla a spalla contro un nemico comune.

Il titolo qui preso in esame, in particolar modo, partendo da un roster già di per sé sconfinato (oltre 170 personaggi disponibili) in questa versione Ultimate ne aggiunge altri sette, tra cui, vale la pena citarlo, il carismatico Ryu Hayabusa, indimenticato protagonista di Ninja Gaiden.

Non è l’unica novità di spessore a rendere l’offerta intrigante anche per chi è già in possesso del gioco base, tanto più che l’upgrade si può comodamente effettuare sugli store digitali preposti, pagando un piccolo extra come fosse un qualsiasi DLC.

Nuovi costumi, abilità, magie e tecniche speciali inspessiscono ulteriormente le meccaniche ludiche; la Challenge Mode è stata arricchita con sfide inedite; nel Trials of Zeus scalerete letteralmente dodici torri, ognuna ispirata ad un diverso segno zodiacale, scontrandovi, come di consueto, contro orde di soldati e boss sempre più arcigni.

Di cose nuove da fare e da scoprire, insomma, ce ne sono. Guai però ad aspettarsi un restyling grafico o qualche nuova feature nel gameplay. In entrambi gli ambiti parliamo dello stesso gioco del 2018, cioè di un musou di stampo piuttosto classico, che si dimostra un pizzico più stimolante e vario dei numerosi capitoli di Dinasty e Samurai Warriors, proprio in virtù dell’ambientazione prescelta.

Tutto in Warriors Orochi 4 Ultimate è imbastito per restituirvi una chiara sensazione di onnipotenza

Senza entrare troppo nei dettagli del gameplay, a questo proposito potete eventualmente consultare la nostra recensione del gioco nell’edizione del 2018, si tratterà di eliminare qualsiasi presenza nemica in un’arena, menando fendenti in continuazione, prima di compiere la stessa azione nello scenario successivo.

Mini-boss e generali nemici variano un minimo la situazione, proponendo scontri appena più tattici e ragionati, ma esattamente come per gli altri capitoli della serie il tutto è imbastito per restituirvi una chiara sensazione di onnipotenza, impressione ulteriormente esacerbata dai counter delle combo e delle uccisioni accumulate, indicatori che schizzano con una certa facilità verso cifre vertiginose.

A differenza degli altri due brand di Koei Tecmo già citati, l’ostacolo rappresentato da divinità da sconfiggere e l’opportunità di affidarsi anche a tecniche magiche per vincere ogni scontro, rendono il combat system lievemente più profondo e strutturato. La componente ruolistica, che vi permetterà di potenziare le statistiche del party, di equipaggiare armi più potenti e di scegliere quali tecniche sfoderare sul campo di battaglia, va proprio in questa direzione.

Non bisogna immaginarsi chissà quale profondità, beninteso, ma non vivrete di solo button mashing indiscriminato. A seconda della situazione o degli avversari che fronteggerete, potrete per esempio trovare enormemente più vantaggioso salire a cavallo per sfoltire rapidamente gli eserciti nemici; raggiungere un plotone alleato per dargli manforte; sfoderare una potente magia che coinvolga l’intero party di eroi.

Il terzetto che comporrà la vostra squadra, difatti, pur non essendo contemporaneamente in gioco, sarà sempre a vostra completa disposizione. Sia per sfruttarne le abilità uniche, sia per far rifiatare il combattente di turno, vi basterà premere il pulsante preposto per sostituirli istantaneamente e prenderne immediatamente il controllo.

Conclusioni

Warriors Orochi 4 Ultimate presenta qualche intrigante aggiunta rispetto alla versione originale del musou pubblicato nel 2018. Tra nuovi personaggi, mosse e modalità, anche chi è già in possesso del gioco potrà comodamente effettuare l’upgrade dallo store digitale preposto, godendosi qualche ora extra di divertimento.

I neofiti, dal canto loro, non potrebbero scegliere esponente migliore per iniziarsi al genere. Fermo restando che avrete a che fare con una tipologia di gameplay dichiaratamente (e volutamente) ripetitiva, grazie alla sovrastruttura ruolistica e al roster di lottatori sconfinato avrete modo di sbizzarrirvi e di provare combinazioni sempre nuove.

Peccato per il mancato aggiornamento grafico che avrebbe reso questa riedizione quasi imperdibile.

 

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