Dopo tanti mesi d’attesa e le parole rilasciate dagli sviluppatori proprio ieri, arriva la notizia su quale anti-cheat useranno per tentare di cacciare via tutti i cheater da Warzone. Il sistema anti-cheating che sarà implementato dal mese prossimo sarà il Ricochet, e lavorerà a livello di kernel.
Visto il livello di profondità di questo sistema, è possibile che violi la privacy dei giocatori. Ma non sarà così, secondo Activision. L’azienda ha reso chiaro che l’anti-cheat di Warzone inizierà a operare solo ed esclusivamente mentre si gioca alla Battle Royale o a un titolo dell’ecosistema Call of Duty. Quindi non lavorerà in background mentre farete altro, ma solo nel momento in cui avvierete i giochi.
Insieme al controllo del kernel, il Ricochet avrà nuove funzioni, ecco la descrizione data da Activision:
Ci saranno strumenti lato-server che faranno controlli e analisi per identificare giocatori che barano, il livello d’investigazione sarà molto alto e i vari aggiornamenti renderanno più forte la sicurezza degli account.
Ovviamente, l’annuncio di questo anti-cheat è stato fatto per rendere ancora più chiaro il fatto che Call of Duty: Vanguard, che uscirà il 5 novembre, non avrà gli stessi problemi che i giocatori hanno avuto durante le loro battaglie su Warzone. Inoltre, l’avere questo anti-cheat funzionante sarà obbligatorio, nel caso in cui si voglia giocare.
Questa potrebbe essere una soluzione all’enorme problema di cheating che ha tutto l’ecosistema Call of Duty, ma soprattutto la prima Battle Royale della serie. Nonostante le ondate di ban, Raven Software non è mai riuscita a placare questa situazione, proprio per la mancanza di un anti-cheat. Ora, sembra proprio che le cose cambieranno in meglio.
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