Quando un titolo si autodefinisce “il gioco per chi odia questo gioco”, raramente ci si trova davanti a qualcosa di memorabile. Per fortuna non è il caso di WHAT THE GOLF?, che tra l’altro mi ha trovato molto interessato proprio perché non è che il golf mi faccia impazzire. Minigolf a parte, dove riesco comunque a bacchettare gli amici.
Per certi versi il minigolf è forse la versione sobria di WHAT THE GOLF?, che da esso prende l’impostazione giocosa e in scala ridotta, per poi aggiungere tutto ciò che non ci si può aspettare da uno sport con mazza e palline.
Di fatto WHAT THE GOLF? è questo, un conglomerato di livelli con tanto di sfide extra, dove l’obiettivo di ognuno non è ben chiaro fin dall’inizio. Di certo c’è solo la convinzione che non basterà mandare la pallina in buca, anche perché la maggior parte delle volte non è lei a dover viaggiare sul prato di gioco.
Su Nintendo Switch è possibile giocarlo sia coi Joy-Con, sia usando il touchscreen. Per quanto siano infatti disponibili i controlli analogici, i comandi touch sono secondo me molto più adatti per avere una migliore gestione della forza e della direzione da dare alla pallina o a quello che deve essere colpito.
WHAT THE GOLF? fa capire subito la sua follia a partire dal tutorial iniziale, una breve sequenza di livelli dove la prima cosa che finisce in buca non è la pallina, bensì il golfista. Già qui si ride, senza però avere idea di quanto andrà lontano la fantasia degli sviluppatori di Triband con tutte le idee che hanno accumulato per creare i contenuti di WHAT THE GOLF?.
Si parte comunque con missioni relativamente semplici anche nei loro obiettivi extra, essenziali più avanti per sbloccare altre attività. Il menu di selezione è una grande mappa esplorabile, dove occorre ovviamente portare a termine un certo numero di gare prima di accedere all’area successiva.
Il punto forte di WHAT THE GOLF? è l’incredibile varietà di set utilizzati come location per i livelli. Si parte dai classici campi da golf, per poi arrivare a strade, isole separate e soprattutto riferimenti ad altri giochi ben conosciuti da tutti i gamer.
Non si tratta poi solo di estetica, ma anche di gameplay. Se nel golf l’obiettivo è sempre buttare la pallina in buca, qui si va ben oltre, sfruttando canoni che non c’entrano nulla con questo sport. Ecco dunque che la visuale a volte diventa in 2D, ricalcando qualche livello di Super Mario, oppure costringendovi a pensare ancora una volta coi portali.
Più si va avanti, più si cerca di capire in anticipo quale sia l’elemento imprevedibile del livello. Il problema è che gli sviluppatori hanno creato un ambiente impossibile da prevedere, quindi la sorpresa è sempre dietro l’angolo.
In WHAT THE GOLF? la sorpresa è sempre dietro l’angolo
Nella totale spensieratezza viene inserita una colonna sonora a cappella mai noiosa e sempre bene in tema con lo stile del gioco, caratterizzato da una grafica molto minimale.
WHAT THE GOLF? è il tipico gioco che bisogna avere. Non importa se si è giocatori veterani oppure più casual, perché riesce ad essere appetibile a tutti. È facile apprendere il modo in cui si gioca (basta letteralmente un dito), e i livelli sono tanti e sempre diversi tra loro, con elementi di imprevedibilità tali da strappare sempre un sorriso. Su Nintendo Switch trova la sua dimensione migliore, grazie allo stile perfetto per il touchscreen e alla portabilità che può avere per mostrarlo anche agli amici e divertirsi con loro. Incarna infatti alla perfezione il ruolo di passatempo spensierato. In sintesi, è quel tipico gioco che vi lascia il sorriso una volta spenta la console. |
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