Non è passato molto più di un mese da quando Blizzard ha annunciato la data d’uscita di World of Warcraft: Shadowlands alla gamescom 2020. Il 27 ottobre avrebbe dovuto essere il gran giorno, ma evidentemente i calcoli non sono stati fatti nel modo giusto.
Il comunicato rilasciato dal Produttore Esecutivo John Hight riguardante la decisione di rimandare il lancio è più dettagliato del solito:
Negli ultimi mesi di test, abbiamo fatto significativi passi avanti sulle feature di base e il gameplay di Shadowlands. Siamo ad un punto in cui le zone, la campagna, l’esperienza di quest per salire di livello, e la storia da raccontare sono essenzialmente pronte per essere condivise. Siamo emozionati dai Covenant al cuore dell’espansione, ed è stato da brividi vedere Torghast prendere forma in una nuova e divertente esperienza WoW, grazie soprattutto al vostro input.
Però, ora che tutto sta cominciando ad essere messo insieme e abbiamo ascoltato e costruito sul vostro feedback, è diventato chiaro che abbiamo bisogno di un po’ più di tempo per rifinire il tutto, e per bilanciare ed iterare su alcune parti, in particolare quelle riguardanti l’endgame. Shadowlands è una delle più intricate espansioni che abbiamo creato ad oggi, e anche se abbiamo fatto grandi progressi, la sfida di mettere a punto l’endgame è stata aggravata dal team costretto a lavorare da casa.
World of Warcraft: Shadowlands uscirà dunque “più tardi” nel corso del 2020. Stando alle parole di Hight non manca molto alla risoluzione del progetto, perciò state pronti ad un nuovo annuncio da parte di Blizzard relativamente presto.
Intanto la pre-patch arriverà il 13 ottobre, introducendo il nuovo sistema di livelli, nuove opzioni di personalizzazione e altro. Trovate l’intero comunicato nel Tweet qui sotto.
— World of Warcraft (@Warcraft) October 1, 2020
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Cresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.
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Leggi i suoi articoliCresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.
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