Battaglia navale!
Immaginate di essere al timone di una nave da guerra, con lo sguardo fisso all’orizzonte. Solo che anziché navigare tranquillamente, vi trovate immersi in una vera e propria battaglia navale epica, con enormi navi da guerra che sfrecciano attraverso le onde, cannoni tuonanti e strategie tattiche da pianificare. Questo è esattamente ciò che ci offre World of Warships.
In World of Warships, possiamo prendere il comando di navi da guerra storiche provenienti da diverse epoche e nazioni, dalle potenti corazzate ai veloci cacciatorpediniere. Tutto per combattere in scenari marittimi realistici, da vasti oceani a stretti fiordi, mentre affrontiamo altri giocatori in battaglie spettacolari. Possiamo pianificare strategie elaborate, coordinarci con il nostro team e sfidare gli avversari in intense battaglie navali tattiche.
Ma non fatevi ingannare dall’aspetto esplosivo del gioco: in World of Warships, dovremo anche essere abili nel navigare attraverso acque perigliose, evitare i bombardamenti nemici e prendere decisioni rapide sotto pressione. Ovviamente potremo personalizzare le nostre navi, migliorarle con nuovi armamenti e equipaggiamenti e progredire attraverso una varietà di missioni e obiettivi. Ma come si inizia a giocare a World of Warships? Scopriamolo insieme!
Innanzitutto, prendere confidenza con il pulsante di battaglia. Non c’è fretta di scalare i tier, potete prendervela con calma e iniziare a combattere, anche perché proprio accanto al pulsante “Battaglia” c’è un menu a discesa con le varie modalità di gioco. Il preset per i nuovi giocatori è PvE, dove combatterete con altri giocatori contro bot. Questo è forse il modo più facile per imparare a giocare, per prendere confidenza con le meccaniche di World of Warships. Ovviamente, questa modalità arriverà presto ai suoi limiti, e voi sarete pronti al vero cuore di questo gioco: il PvP, ovvero le battaglie navali contro altri utenti.
Cerchiamo poi di concentrarci sulla mira. In questo caso, è sempre importante considerare la distanza dai nemici e quanto velocemente questi si stanno muovendo. Fate pratica con la modalità cecchino (premendo il tasto shift) e assicuratevi di prevedere il più accuratamente possibile la traiettoria del vostro colpo: tenete conto che la vostra cannonata potrebbe impiegare fino a un paio di secondi per colpire. Cercare di prendere confidenza con le acque colpendo anche una o due volte fuori prima di lasciar partire tutta la salva. Devo dirvi però che non sembra esserci una regola universale per mirare a lunga distanza: dovete solamente fare pratica fino a padroneggiare le distanze e i tempi. Fidatevi, ciò avverrà molto prima di quanto pensiate.
Se volete fare un po’ di pratica di tiro, vi consiglio di prendere il controllo dell’incrociatore americano di livello III St. Louis: ha un sacco di cannoni a ricarica rapida, che vi permetteranno di far piovere proiettili sugli avversari come se non ci fosse un domani. Man mano che diventerete più precisi ed esperti nel colpire le navi, potrete iniziare a concentrarvi su parti specifiche delle stesse. Avete capito bene, è tempo di tirare fuori il cecchino che è in voi e colpire la prua, la poppa, i cannoni e tutto ciò che concerne un’unità nemica con proiettili esplosivi. Vi consiglio però di tenere i colpi perforanti per lo scafo della nave, perché potrebbe darvi l’opportunità di inserire colpi davvero devastanti.
Volete un esempio? Puntate i vostri cannoni verso la cittadella della nave nemica: è lì che si trovano tutte le cose importanti, come la sala macchine. Colpire correttamente la cittadella con colpi perforanti infliggerà danni seri, a volte persino sufficienti per affondare una corazzata. L’ho scritto sopra, lo ripeto anche ora: dovete prendere confidenza con i cannoni, i quali hanno diverse modalità di fuoco. Un singolo colpo di torretta, una sequenza di salve o un attacco a piena potenza con tutti i cannoni in azione. Cercate di dimostrarvi il più flessibili possibile e prendete confidenza con tutte le modalità di fuoco. Davvero, è essenziale per riuscire a comprendere appieno le meccaniche di World of Warships.
Un altro consigli? Mai navigare da soli. Può sembrare banale e ininfluente, ma spesso la differenza fra il successo e l’affondamento sta tutta qui. Cercare di fare il lupo (solitario) di mare non paga, in World of Warships. Cercate, per quanto possibile, di supportare le azioni dei vostri compagni di squadra. Cercate di coordinarvi il più possibile, e quando arriverà il momento di far cantare i cannoni, cercate di non mostrare il fianco della nave agli avversari. Inoltre, non è mai previdente navigare in linea retta. Questo perché un buon giocatore può facilmente colpire una nave che si muove in maniera prevedibile. Cercate di essere il più imprevedibili possibile, utilizzando tecniche come il cambio di direzione o l’aumento (o la riduzione) improvvisa della velocità.
Una volta che avrete preso confidenza con i cannoni, potrete passare al passo successivo: l’angolazione del tiro e dell’impatto. I colpi perforanti, per esempio, se colpiscono una nave nemica quando è inclinata, potrebbero rimbalzare o addirittura frantumarsi, entrambe situazioni piuttosto spiacevoli che portano a poco o nessun danno e vi lasceranno con un gigantesco punto interrogativo sopra la testa. Tenete presente che quindi di calcolare le traiettorie e le superfici di impatto dei vostri colpi, in modo da massimizzare l’area ad effetto della vostra salva. Ci sono altri fattori da considerare ovviamente, come lo spessore della corazza nemica e il tipo di munizione usata, ma per il momento, questi sono i consigli migliori che vi apriranno la via per diventare degli ottimi capitani.
E a proposito di capitani, in caso non lo sapeste, è possibile scegliere la voce del condottiero navale che ci accompagnerà durante le nostre battaglie per i sette mari. Di recente il gioco si è arricchito con la performance di Marco Materazzi, noto calciatore italiano. Potete leggere di più a riguardo qui.
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Leggi i suoi articoli
Nato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.
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Leggi i suoi articoliNato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.
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