Los Angeles – Quello dei simulatori di Rally è un genere entrato in voga più di dieci anni fa con i primi Colin McRae Rally e giunto a perfezionamento mediante le varie iterazioni, quale più simulativa, quale più arcade, succedutesi durante gli anni. L’ultimo periodo ha visto però un appiattimento dell’offerta, ridottasi a due singoli brand: da un lato l’emergente di successo Dirt Rally, dall’altro il franchise su licenza storico WRC che sembra essere stato messo alle corde dalla ultima fatica Codemasters. Dopo infatti un quinto capitolo che di sicuro non passerà agli annali come il migliore di sempre, i ragazzi di Kylotonn Racing Games lanciano nuovamente l’attacco a sua maestà Dirt Rally annunciando l’uscita, prevista per l’autunno del 2016 di WRC 6, capitolo le cui premesse sembrerebbero riportare in auge il franchise oramai decaduto dal trono. Qui a Los Angeles abbiamo avuto la possibilità di toccare con mano un codice quasi definitivo di questa sesta iterazione di WRC e siamo dunque pronti a darvi le nostre impressioni. Riuscirà WRC 6 a detronizzare il neo instauratosi sovrano dal trono? Cerchiamo di scoprirlo insieme!
Il brand WRC è stato, anche per via dei suoi trascorsi in Milestone, osservato speciale da parte di noi italiani: il passaggio di consegne, avvenuto due anni fa, ai francesi di Kylotonn Games ha sancito un nuovo inizio per un franchise che, nonostante il grande impegno profuso dalla software house milanese, non ha mai riscosso un apprezzamento unanime da parte della critica. Alla stessa maniera però, l’edizione 2015, per quanto rivoluzionata rispetto al suo italico predecessore, ha diviso la critica d’oltralpe prestando il fianco a numerose critiche ma proponendo comunque ampi margini di miglioramento. Facendo tesoro delle bacchettate prese dalla stampa nazionale, i ragazzi di Kylotonn Games si sono messi di impegno per realizzare una nuova versione che potesse indirizzare verso un continuo e graduale miglioramento quanto di buono fatto con la passata iterazione. WRC 2016 si ri-allaccia esattamente alla conclusione del passato episodio prendendo le caratteristiche universalmente riconosciute come positive ed implementando nuove features al fine di avere una progressione tanto del modello di guida quanto di tutti quei piccoli dettagli che vanno a differenziare un gioco nella media da un buon racing game. Il primo, endemico, miglioramento riguarda l’aspetto estetico del gioco: pur essendo basato sul medesimo motore grafico alla base di WRC 5, la grafica di questo sesto episodio pare molto più “pulita”.
Oltre ad un maggiore dettaglio nella ricostruzione delle vetture e dei tracciati a nostra disposizione, bisogna tenere in mente che questa sesta iterazione ha subito una completa riprogettazione in quanto, oltre alla versione “standard”, è prevista una versione per Oculus RIFT rilasciata contemporaneamente allo sbarco della versione liscia e poco tempo dopo, a causa di accordi esclusivi raggiunti con i produttori della piattaforma VR più famosa del pianeta, anche su PSVR. Oltre ad un restyling grafico, anche il motore fisico di gioco è stato oggetto di revisione: seppure nel poco tempo disponibile, WRC 6 ci mette al controllo di vetture correttamente bilanciate e che ogni sterzata rifletta effettivamente la manovra ed il tempismo del comando dato. Confrontare certo il modello di guida di questo WRC 6 con quello di Dirt: Rally risulterebbe eccessivamente punitivo ma è indubbio il progresso rispetto alla passata iterazione del franchise di riferimento. Un grosso lavoro di raccolta feedback è stato fatto dai community manager di Kylotonn: in particolar modo le segnalazioni riguardo ampiezza e “profondità” dei tracciati di gioco sono state raccolte ed esaminate, al fine di rendere più “verosimile” l’esperienza di guida. I tracciati, che si tratti di sterrato o di parti asfaltate, sono ora più stretti e presentano buche e discontinuità varie: i circuiti sono stati inoltre ri-progettati da zero risultando più lunghi ed imprevedibili, aumentando dunque il fattore di rigiocabilità del titolo.
WRC 6 ci mette al controllo di vetture correttamente bilanciate
La prova di WRC 6 ci lascia ben sperare per il futuro del franchise: un motore di gioco completamente rivisto e una serie di innovazioni dovute al forte lavoro di raccolta dati fatto grazie ad una community attivissima ci consegnano un prodotto che, se curato debitamente, potrebbe, se non rivaleggiare con l’inarrivabile DIRT: Rally, almeno proporsi come una valida alternativa, grazie anche ad un imminente supporto VR. Attenderemo dunque l’uscita di questo titolo, prevista per l’autonno del 2016 su Xbox One, PlayStation 4 e PC per formulare un giudizio completo sul tutto.