07 Dic 2017

Un mese con Xbox One X – Recensione

È ormai passato un mese dal lancio di Xbox One X e la console continua ad entusiasmare i giocatori con un periodo davvero positivo. Sembra infatti che Xbox One X sia riuscita a distogliere l’attenzione dal suo prezzo e a rapire la mente dei consumatori con la qualifica di “console più potente di sempre”. In questo momento sono inoltre molti i giochi ottimizzati per la console e dunque in grado di sfruttare al meglio il suo hardware: che siano titoli proprietari o di terze parti, il risultato è eccezionale e può essere anche comparato con Xbox One S per chi non ha una TV 4K.

Microsoft però, ancora prima della potenza, vuole mettere in chiaro un altro punto distintivo di Xbox One X, il suo design. Del resto la prima impressione è visiva e Xbox One X vince istantaneamente, con una linea nera opaca lungo tutto lo chassis che permette alla console di convivere perfettamente con qualsiasi arredamento. Inevitabile quindi fare i primi confronti con Xbox One S: la nuova console ha un volume più ridotto, dato dall’altezza minore rispetto alla sorella, ma va leggermente più in profondità e soprattutto pesa di più.

Questo è il risultato del design interiore, invisibile alla maggior parte delle persone, ma ancora più importante parlando di funzionalità. Xbox One X è infatti un concentrato di potenza in uno chassis compatto e solido, con componenti interne di ultima generazione, studiate fino al micron per essere disposte nel modo più congeniale possibile. Il peso della console è la conseguenza di questa gestione dello spazio interno, ma è un prezzo dolcissimo da pagare se contrapposto alle prestazioni di Xbox One X. Per tutti i dettagli sulle caratteristiche tecniche non perdetevi l’articolo dedicato.

Tornando ancora alla parte esterna, Xbox One X si divide in due sezioni come per Xbox One S, ma cambia la disposizione dei tasti e del lettore ottico. Si invertono le posizioni del tasto di abbinamento dei controller e della porta USB frontale, mentre sul retro tutti gli ingressi vengono spostati nella parte superiore, che sovrasta l’apertura per il riciclo dell’aria. Tutto questo è studiato appositamente per creare la macchina perfetta, in grado di unire sintesi e potenza. Potete scoprire inoltre alcuni dettagli e curiosità nel nostro speciale che va a identificare 10 cose da sapere su Xbox One X.

Xbox One X

La nuova console di Microsoft, grazie a questa sua costruzione, è sempre di una silenziosità tombale, anche quando impegnata nel rendering di giochi in 4K. All’assenza di rumore corrisponde anche la bassa quantità di calore generato, grazie sia al sistema di raffreddamento interno, sia alla scelta dei materiali esterni, con uno chassis in grado di dissipare alla perfezione il calore. Insomma, non c’è alcun rischio che la console decolli e diventi un drone, quindi può essere posizionata anche relativamente vicina all’utilizzatore, ad esempio su una mensola o sulla scrivania.

Xbox One X utilizza alla perfezione la nuova revisione del sistema operativo, cambiato ancora una volta con l’update precedente all’uscita della console. Oltre ad essere estremamente fruibile e facile da navigare, finalmente è anche fluido nelle transizioni e reattivo nel passaggio da un’applicazione all’altra. E la quantità di dati interni all’hard disk non riesce ad impensierire il sistema nemmeno dopo un mese di utilizzo, quindi non c’è pericolo di accumulo disordinato di dati e riduzione delle performance. Tuttavia, 1 TB di spazio di archiviazione (ovviamente minore nel dato effettivo) rischia di non bastare quando si installano giochi di un certo peso: con Forza Motorsport 7, Gears of War 4 e Halo 5: Guardians installati si va già ad occupare una vasta porzione dell’hard disk. Per questo è importante valutare anche l’acquisto di un hard disk esterno, possibilmente più capiente rispetto a quello interno.

Xbox One X utilizza alla perfezione la nuova revisione del sistema operativo.

Nel nostro mese di prova, Xbox One X ha lavorato in due ambienti diversi: prima di tutto collegata ad un TV 4K HDR e solo dopo affiancata ad un normale schermo Full HD senza HDR. Ovviamente la prima situazione è quella più indicata e rappresenta il vero target di Microsoft quando si parla di Xbox One X. È qui che splende il lavoro effettuato dagli sviluppatori, sia interni che esterni, per sfruttare ogni funzione del processore grafico e aumentare notevolmente la qualità dell’esperienza di gioco. Forza Motorsport 7 è un’autentica gioia per gli occhi, con un impatto grafico che già ci aveva colpito più volte durante le varie prove. Non si parla infatti solo di risoluzione e frame-rate, ma anche di qualità globale e quantità di elementi nell’immagine. La pioggia e i fulmini sono sempre fantastici da vedere e probabilmente per questo amerete di più le gare in condizioni estreme piuttosto che quelle sotto il Sole cocente.

Xbox One X

Ovviamente anche altri giochi godono di questo upgrade. Gears of War 4 e Halo 5: Guardians vivono una seconda giovinezza sia nella parte single player che in quella online. Non bisogna inoltre dimenticare tutti gli altri titoli sul mercato senza ottimizzazione, che su Xbox One X non vedono per ora grandissimi miglioramenti a livello grafico, ma riescono comunque a sfruttare la potenza della console per caricamenti più veloci, sia per i livelli che per le texture. Ci sono poi i giochi ottimizzati di terze parti (di cui potete leggere la lista), con Assassin’s Creed Origins, La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra e Call of Duty WWII che traggono il meglio dalla console: si parla soprattutto di dettagli migliori con textures molto più definite e ricche di sfumature, oltre a orizzonti più lontani e caricamenti più veloci in generale.

Xbox One X riesce a lasciare il segno anche sugli schermi 1080p, molto più comuni nelle case degli italiani rispetto a quelli in 4K. Ciò è molto importante per chi sta valutando l’acquisto pur senza avere una TV 4K, che sia per motivi di prezzo o per un futuro upgrade. Nonostante Xbox One S riesca già di suo ad essere un’ottima console in Full HD, Xbox One X spinge tutto al limite grazie alla sua potenza. In sintesi, l’immagine viene comunque renderizzata in 4K dalla console, per essere poi ridotta a 1080p tramite supersampling: ciò permette all’immagine di essere più pulita e priva di aliasing, ovvero quella scalettatura che viene a crearsi spesso nei contorni degli elementi. Abbiamo dunque messo a confronto Xbox One X e Xbox One S su uno schermo 1080p, in stretto contatto per constatarne le differenze: potete trovare tutti i dettagli nell’articolo dedicato.

Xbox One lascia il segno sia in 4K che in Full HD.

Ultimi, ma non meno importanti, sono i servizi che col gaming hanno poco a che fare, ma che ormai diventano sempre più ricercati dai consumatori. Xbox One è infatti una console nata per avere “One” non solo come nome, ma anche come identificazione di un sistema centrale, in grado di riunire in una sola console tutti i servizi che una famiglia può volere accanto alla propria TV. Xbox One X svolge alla perfezione questo lavoro con il suo lettore Blu-ray 4K UHD, presente finora solo su Xbox One S. Non bisogna inoltre dimenticare Netflix, con risoluzione fino a 4K in base al proprio abbonamento, e Dolby Atmos per un audio altamente immersivo e cristallino (nonostante la licenza debba essere acquistata separatamente per 17,99€).

Conclusioni

Per quale motivo bisognerebbe dunque scegliere una Xbox One X? Dopo un mese è ben chiaro che il modo migliore per utilizzarla sia su una TV 4K, anche se i muscoli si fanno sentire comunque su schermi 1080p. Xbox One X è infatti una console solida, ben costruita, votata a tecnologie e obiettivi futuristici e aperta a grandi miglioramenti. Aver ripreso giochi già usciti per migliorarne le prestazioni e creare delle versioni 4K senza cambiare il loro mercato si è rivelata la strategia giusta. I titoli già in commercio sono dunque rinati e i prossimi avranno dall’inizio tutte le carte in tavola per funzionare al meglio su Xbox One X.

Xbox One X è dunque un acquisto obbligato per chi già possiede una TV 4K o ha già preventivato l’acquisto. Diversa è invece la situazione per chi possiede una TV 1080p o ha già una Xbox One S. Nonostante infatti i miglioramenti siano tangibili, la differenza di prezzo raggiunge e supera talvolta i 200€ in base ai bundle. Inoltre l’hard disk non ha una capienza eccezionale per la mole di dati che i giochi più pesanti possono rappresentare. Se si ha in casa una TV Full HD, l’acquisto di Xbox One X potrebbe essere preso come un incentivo al futuro upgrade dello schermo: nel frattempo ci si immerge in un’esperienza sensibilmente più gratificante, mentre in futuro sarà possibile viverla al 100% in 4K.

Restano ben chiari inoltre tutti gli altri punti essenziali di Xbox One X, quindi il suo design, la silenziosità e la capacità di non diventare una base per cuocere il pranzo di Natale. Tra l’altro, proprio in relazione alle festività in arrivo, sarebbe un regalo molto gradito da fare (e farsi) per passare i prossimi anni nel segno del 4K.

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