Geek & Tech 04 Feb 2015

Xonar U5 – Recensione

Quello delle schede audio è stato un mercato che, dopo il boom degli albori, ha visto un lento decremento a causa anche di chipset, integrati nelle motherboard più disparate, capaci di gestire configurazioni in 5.1 con totale disinvoltura. Con il ritorno in auge del Pc Gaming, e il conseguente assemblamento di macchine da gioco pressoché totali, queste soluzioni ibride non son risultate più sufficienti a soddisfare le esigenze di una platea alla costante ricerca del risultato perfetto.

Molti invece hanno preferito, alla costruzione di pc da guerra, soluzioni intermedie che permettessero loro di giocare in piena mobilità grazie a notebook dalla buona potenza grafico-computazionale ma sforniti, causa limiti costruttivi insiti nella struttura stessa dei pc portatili, di una scheda sonora dedicata all’altezza delle loro aspettative o, quantomeno, dotata di connettività atta a permetter loro di sfruttare le più disparate soluzioni di output audio oggi disponibili sul mercato.

Ed è in questa fascia che va ad inserirsi la Xonar U5, scheda audio USB (1.0-2.0) ideata da Asus per sopperire al fabbisogno di quei videogiocatori che, volenti o nolenti, non hanno la possibilità di equipaggiare con una device audio di buona caratura il loro pargoletto, venendo incontro agli stessi con un prodotto di discreta fattura e dal prezzo competitivo

Ma bando alle ciance, come si è comportata la Xonar U5? Scopriamolo insieme!

Nome Prodotto: Xonar U5

Produttore: Asus

Interfaccia Audio: USB 1.0/2.0

Chipset Audio: C-Media CM6631A High-Definition Sound Processor

Dati Tecnici: 

  • SNR rapporto Segnale/rumore 104 dB
  • THD distorsione armonica a 1 kHz > 0,005 %
  • Risposta in frequenza 10 Hz – 44 kHz
  • Processore audio C-Media CM6631A
  • Playback da 44.1 a 192 kHz a 16/24 bit
  • Recording da 44.1 a 192 kHz a 16/24 bit
  • Output digitale SPDIF Coassiale
  • Output analogico 4 x 3,5 mm jack
  • Input analogico 1 x 3,5 mm jack line in
  • Compatibilità: Windows 8.1, Windows 8, Windows 7 a 32 e 64 bit, OSX
  • Dimensioni 130 x 80 x 25 mm

 

 

 

La Xonar u5 ci si presenta in una scatola dal look aggressivo, con i colori rosso e nero (tipici del brand Asus) che vanno a creare un bel colpo d’occhio già a prima vista. Chiarezza è la parola d’ordine di questa confezione: tutte le caratteristiche della scheda audio oggetto di esame in questa recensione vengono infatti sinteticamente elencate ed illustrate graficamente sul retro della confezione, rendendo di fatto palese la bontà dell’hardware contenuto nel package.

L’unboxing ci mette davanti ad una dotazione di cavi e manuali schematica ma essenziale, garantendo dunque una immediatezza di uso con qualsivoglia sistema operativo: basterà infatti connettere la scheda audio ad una delle porte USB del nostro computer per far si che venga riconosciuta senza sforzi aggiuntivi dallo stesso; una veloce ed indolore installazione di software aggiuntivo rappresenterà l’ultimo ostacolo tra noi e la fruizione del nostro device hardware. Uniche due note stonate di questa procedura sono la necessità di settare manualmente (per mezzo di un microscopico switch posto nella parte inferiore della scheda stessa) la tipologia di porta USB (1.0 o 2.0) cui si sta connettendo la Xonar U5 e l’obbligo di utilizzare un adattatore Coax-Optical in plastica per connettere la stessa ai più moderni sistemi di output: la presenza onboard di questa connessione, vista la moltitudine di dispositivi correntemente dotati della stessa, sarebbe stato un bonus non da poco.

Al mero contatto fisico la Xonar U5 si mostra leggera e un pò troppo “plasticosa”, restituendo una idea di “fragilità” sul lungo periodo di utilizzo, soprattutto nella pressione dello switch, posto nella parte superiore, adibito alla selezione dell’output e, alla guisa di potenziometro digitale, dell’incremento/decremento del volume di output. Alla stessa maniera desta perplessità la solidità dello switch laterale andante a regolare il volume del microfono sia in fase di registrazione che in sessioni di gaming online.

L’unboxing ci mette davanti ad una dotazione di cavi e manuali schematica ma essenziale, garantendo dunque una immediatezza di uso con qualsivoglia sistema operativo.

Al netto di una fragilità di base, il motore pulsante sotto la scocca ci mette a disposizione una scheda audio che, se paragonata all’allestimento onboard di qualsiasi scheda madre disponibile sul mercato o di un notebook di medio livello, fa percepire una differenza prestazionale di grande entità, grazie anche alla presenza della suite “Sonic Studio” che ci permette di regolare, fino anche nei minimi dettagli, il livello di output della scheda grazie ad un pannello di controllo su finestra singola che brilla per duttilità e versatilità.

Mediante questa suite software sarà infatti possibile settare la scheda audio per una resa attinente all’uso che se ne andrà a fare: impostando la funzione di voice clarity avremo una maggiore idoneità alla visione di un bluray, attivando il bass boost (e scegliendo il debito preset di equalizzazione) potremo ascoltare la musica mettendo in rilievo le peculiarità del genere riprodotto, finanche alla gestione in “full manual” dell’equalizzazione, in modo da non scontentare anche gli utenti più esigenti. Di indubbio interesse anche la funzione “virtual surround” che permetterà agli utenti dotati di headset 2.0 di ottenere, mediante un sofisticato algoritmo di compressione (simile a quello elaborato da Razer per il medesimo scopo) una virtualizzazione del suono in modo da ottenere una emulazione 5.1 “on the run” ed una conseguente maggiore immersione sonora, sia che si utilizzino delle banalissime cuffie “in-ear” che headset 2.0 di maggiore caratura qualitativa.

Le reali potenzialità della scheda si rivelano, sorprendentemente per la fascia di prezzo in cui la stessa si va a settare, nell’utilizzo con sistemi di amplificazione dedicati, che si tratti di casse 2.0 o impianti surround 5.1, entrambi collegati alla Xonar U5 con connettore ottico. La pulizia del suono è sorprendente e la resa finale, seppure inferiore a schede audio dedicate come la Creative Labs Sound Blaster ZX attualmente equipaggiata sul mio pc fisso (scheda ascrivibile ad un’altra fascia di prezzo comunque), è di ottimo livello.

Che si parli della visione di Bluray, dell’ascolto di sorgenti sonore di livello misto o dell’utilizzo durante sessioni ingame, la Xonar U5 brilla per la qualità del suono emesso: solo una eccessiva regolazione del bass boost ha portato ad un degradamento, seppure di bassa entità, del suono in uscita ma è anche normale che una scheda di livello intermedio pecchi di resa in questo ambito.

Stesso livello prestazionale si ottiene, inoltre, durante la registrazione di suoni: eventuali imperfezioni verranno limate dalle funzioni “noise gate” e “perfect voice” che contribuiranno a normalizzare la voce registrata senza un eccessiva perdita di dettagli sonori.

  • La rotella centrale è il punto più debole della struttura della Xonar U5
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Asus, con questa Xonar U5, segna un punto pieno a suo favore nell’ambito delle schede audio USB.

La Xonar U5 è infatti un prodotto versatile, funzionale e di ottima qualità che garantisce, a fronte di un esborso moderato (viene infatti venduta a 70-75€), una qualità audio di tutto rispetto andando a sopperire alle lacune endemiche dei sistemi audio onboard, seppure di ultima generazione.

Per via di una resa sonora ottimale, che si utilizzi mediante headset o impianti sonori dedicati (2.0 o 5.1),la Xonar U5 brilla per facilità di uso, grazie anche ad una suite software capace di ottimizzare le prestazioni della stessa a seconda dell’uso preposto.

Una qualità costruttiva sotto gli standard (eccessiva “plasticosità” della scocca) e la mancanza del connettore ottico direttamente nel pannello posteriore, sono gli unici difetti ascrivibili ad una scheda audio USB che svolge appieno il compito per cui è stata creata, ad un prezzo tutto sommato accessibile.

VOTO: 8/10

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