Il sistema portatile di Sony, PS Vita, continua il suo ciclo vitale all’ombra del successo della sorella maggiore PS4 e sebbene entrambe condividono funzioni e titoli, la figlia prediletta della casa madre è dichiaratamente la PlayStation casalinga.
L’E3 di Sony ha citato solo di striscio PS Vita, sancendo in via ufficiale il silenzio sulla piattaforma in quel di Los Angeles.
I colleghi di GameReactor hanno voluto chiedere di più sul supporto discontinuo alla console a Shuhei Yoshida, presidente di SCE World Wide Studios.
“Il nostro focus come studio first party è lavorare sui giochi PS4, ma l’offerta di giochi digitali che funzionano su PS4 e PS Vita e in uscita quest’anno come Helldrivers, funzionano molto bene anche sulla nostra portatile”.
Yoshida rassicura che non vi è carenza di titoli in arrivo su PS Vita grazie al supporto degli sviluppatori indipendenti con giochi come Volume o Super Time Force Ultra, con il vantaggio che chi acquista la versione PS4 diventa possessore anche della versione portatile e può continuare a giocare lo stesso titolo anche fuori casa.
Yoshida confida in questa funzione come uno dei punti di maggior forza di PS Vita, tanto che anche altri publisher come Square Enix la implementeranno in World of Final Fantasy (in uscita su PS4 e Vita).
“Quindi penso che PS Vita continuerà ad essere una bella piattaforma e continueranno senz’altro ad uscire ottimi giochi in futuro”.
Shuhei Yoshida, oltre ad essere un affermato manager è anche un appassionato videogiocatore, ma il suo amore per PS Vita è davvero condiviso anche da altri possessori della console?
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