Sin dal suo esordio come protagonista assoluto, nell’indimenticabile Super Mario World 2: Yoshi’s Island, pubblicato su Super Nintendo la bellezza di ventiquattro anni fa, fu chiaro che l’instancabile alleato dell’idraulico nostrano ci avrebbe puntualmente meravigliati invitandoci ad esplorare mondi magici, colorati e costruiti con materiali sempre diversi.
Nel corso degli anni e degli episodi, siamo passati dai pastelli ai libri in formato pop-up, sino alla lana di Yoshi’s Woolly World, declinazione che, tra le altre cose, ci ha persino regalato uno degli Amiibo più “kawaii” e splendidi di tutto il catalogo.
Più o meno casualmente, mentre la Grande N continua a plasmare il suo personalissimo concetto di “neo-giocattolo”, tramite l’apprezzatissima linea Nintendo Labo, per l’esordio dell’affabile draghetto su Switch si è optato per il cartone, materiale virtuale che compone le splendide ambientazioni di Yoshi’s Crafted World, platform bidimensionale che conferma ancora una volta l’abilità dei ragazzi che compongono Good Feel nel creare piccoli capolavori, praticamente imprescindibili per i fan del genere e non.
La software house nipponica, già fautrice di Kirby e la Stoffa dell’Eroe, altro titolo che “gioca” con i materiali, sembra ormai procedere spedita con il pilota automatico inserito, sicurezza che per induzione si sprigiona anche nell’utente, certo di avere a che fare con un’avventura divertentissima sin dal breve video d’apertura che introduce l’azione vera e propria e sviluppa le premesse di una trama ovviamente scontata e prevedibile, ma non per questo priva di gustosissimi siparietti comici.
L’obiettivo, del resto, è lo stesso di sempre. Che si tratti di raccogliere sfere, stelle o gemme, come in questo caso, l’imperativo è superare indenni un certo numero di livelli, prima di raggiungere l’ambientazione successiva, non prima di aver sconfitto un boss.
Similmente a molte altre produzioni Nintendo, tuttavia, sarà necessario anche recuperare un determinato quantitativo di fiori lungo il percorso, merce di scambio per raggiungere nuove zone e completare, più o meno totalmente, l’epopea del buon Yoshi.
Come di consueto, insomma, ci troviamo di fronte ad un platform estremamente trasversale, ideale per un ampissimo pubblico. Non è complicato raggiungere il traguardo e recuperare sufficienti collezionabili per accedere anche all’ultimo dei livelli che compongono la campagna principale. Al tempo stesso, pretendere di completare ogni livello al cento per cento è tutto un altro paio di maniche, visto che saranno necessari riflessi prontissimi, grande abilità col pad, molta esperienza e spirito d’osservazione per scovare i numerosissimi sentieri segreti disseminati per le ambientazioni.
Come di consueto ci troviamo di fronte ad un platform estremamente trasversale
Non solo. Il level design si alimenta di continuo di nuove trovate, nemici, ostacoli, che rendono ogni partita sorprendente, piacevole, divertente. In questo senso, come ovvio che fosse, Good Feel ha giocato molto con le specifiche e le proprietà del cartone, materiale con cui sono modellati meccanismi e costruzioni con cui interagire di volta in volta nei modi più disparati.
L’esplorazione, inoltre, è incentivata da alcune missioni speciali, in cui dovrete rigiocare scenari già affrontati a caccia di elementi dello scenario da colpire con le uova o alla disperata ricerca dei buffi cuccioli di Poochy, fasi in cui si apprezza ulteriormente il modo con cui gli sviluppatori hanno architettato gli stage su molteplici livelli di parallasse che Yoshi, in certe occasioni, può liberamente attraversare, scoprendo così nuove zone.
Come se non bastasse, multiplayer in locale per due giocatori e una lunghissima serie di costumi da sbloccare, ampliano ulteriormente l’offerta, permettendo alla longevità di assestarsi su ottimi parametri.
Tuttavia, è impossibile giudicare correttamente Yoshi’s Crafted World senza considerarne lo strepitoso art design che rende il gioco semplicemente ipnotico e tremendamente ammaliante. Nonostante in modalità portatile l’immagine si sporchi lievemente, il mondo ideato da Good Feel è semplicemente meraviglioso, vivace, bizzarro quanto basta.
Yoshi’s Crafted World è l’ennesimo must buy disponibile per Nintendo Switch, autentico capolavoro per gli amanti dei platform bidimensionali. Universale per la sua capacità di essere contemporaneamente facile da padroneggiare e difficile da completare del tutto, si propone con un art design superbo e quanto mai originale. Forse qualche livello in più non avrebbe fatto male, ma è davvero difficile trovare un reale difetto in una produzione dal respiro non certo paragonabile a quello di un Super Mario Odyssey qualsiasi, ma comunque ben più congeniale per intrattenere anche alla fermata dell’autobus, in piacevolissime partite mordi e fuggi. |