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Una riforma urgente
In un’intervista con InfoSeek, il presidente della compagnia Square Enix ha parlato del futuro della compagnia in questione, andando a precisare più volte di avere l’intenzione di cambiare il business model e le sue tattiche di marketing:
“All’inizio della storia della nostra compagnia il nostro pensiero fu “Come possiamo convincere le persone a inserire la loro moneta nel nostro gioco?”, ma l’idea si accantonò da sé in poco tempo, dato il rapido successo avuto dalle console casalinghe. A quel punto decidemmo che era da attuare la prima rivoluzione organizzativa.
A partire da quella decisione, e fino ad ora, la nostra azienda è sempre stata divisa in due reparti: sviluppo e vendita. E’ stata proprio questa linea operativa ad averci portato fin qui, senza mischiare compiti e lasciando che ognuno facesse il proprio lavoro senza pensare ad altro.
Un altro aspetto da non sottovalutare assolutamente è quello della crescita dei videogiochi: se in passato un titolo veniva messo in vendita e rimaneva uguale nel tempo, ora non è più così. Siamo passati da videogame immutati negli anni a videogame in continua evoluzione e che cambiano radicalmente nel giro di pochi mesi, riuscendo così a stare al passo con i tempi.
Tutto ciò che desidero al momento è che la compagnia si rinnovi totalmente in ambito di sviluppo, passando dallo “standardizzato” al “personale”, e di rispetto delle tempistiche, che se non soddisfatte fanno perdere parecchi contratti con i giocatori.
Continueremo ad affrontare il mercato videoludico con la filosofia “Qualità meglio di quantità”, ma abbiamo bisogno di una riforma interna urgente, altrimenti il deficit aziendale non ci permetterà di sopravvivere.”
Dove sono finiti i vecchi tempi della Squaresoft?
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